La barzelletta degli esami a scuola. Lettera
Inviato da Mario Bocola – C’è veramente da piangere all’Esame di Stato per le risposte date dagli studenti agli orali, che denotano un elevato grado di ignoranza.
Si tratta di risposte tra le più imbarazzanti che lasciano di stucco e amareggiati i commissari d’esame che non sanno proprio che pesci prendere. Dovrebbero bocciare tutti all’esame?
No, non si può perché poi la colpa ricadrebbe sulle loro teste e su quelle dei docenti che alle medie li hanno avuti per tre anni ed alle superiori per cinque anni. Al di là di tutto ciò gli esami sono diventati proprio una barzelletta, una “presa in giro” di Stato, altro che esame di stato!
Tra le risposte date dagli studenti in sede di colloqui orali alla licenza media ed alla maturità, al primo posto figurano quelle di Storia che denotano una vera e propria incompetenza.
Chi era il capo del Nazismo? Risposta: Mussolini; Cosa è avvenuto nella notte dei cristalli? La rottura dei bicchieri; cosa è la guerra fredda? È la guerra che si svolge nei mesi invernali; chi è il Papa della distensione nei rapporti tra Usa e URSS? Papa Francesco, la risposta degli studenti e non Giovanni XXIII; Gabriele D’Annunzio era un estetista e non esteta; Perché ha scritto i “Canti” Leopardi? Risposta: Perché era un cantante; Chi ha scritto le “Odi Barbare? Risposta: Ungaretti e non Carducci. Insomma le risposte date dagli studenti alla licenza media e alla maturità sono tutte di questo tenore.
Dobbiamo ancora continuare per i prossimi anni con questo teatrino inutile o è meglio eliminare del tutto gli esami del I e del II ciclo delle scuole?