L’80% degli studenti universitari utilizza l’intelligenza artificiale, ma è preoccupato per l’equità delle valutazioni automatizzate. La ricerca internazionale
L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il modo in cui gli studenti affrontano i loro studi. Secondo un’indagine condotta dal Digital Education Council, l’80% degli studenti utilizza l’IA per aiutarsi negli studi, ma solo il 5% ritiene che le linee guida per l’uso dell’IA siano chiare e complete.
L’indagine ha coinvolto oltre 3.800 studenti di 16 paesi e ha rivelato che l’IA è ormai una componente indispensabile degli studi universitari. Gli studenti utilizzano l’IA per una varietà di scopi, tra cui la ricerca di informazioni, la verifica grammaticale e la generazione di contenuti.
Tuttavia, nonostante l’ampio utilizzo dell’IA, gli studenti hanno espresso preoccupazioni riguardo alla sua integrazione nell’educazione. Il 60% degli studenti ha dichiarato di essere preoccupato per l’equità delle valutazioni automatizzate, mentre il 50% ha espresso dubbi sulla capacità dell’IA di sostituire il pensiero critico.
Alessandro Di Lullo, CEO del Digital Education Council, ha sottolineato l’importanza di creare un quadro di governance dell’IA che tenga conto delle esigenze degli studenti e delle università. “La creazione di centri specializzati per l’educazione e la ricerca sull’IA potrebbe aiutare a colmare le lacune identificate nell’indagine”, ha dichiarato Di Lullo.
Daniel Bielik, presidente del Digital Education Council, ha aggiunto che l’IA sta per provocare trasformazioni profonde nella società e che le università devono essere preparate a queste sfide per restare all’avanguardia dell’innovazione educativa. “L’IA non è solo una tecnologia, ma un’opportunità per ripensare il modo in cui facciamo l’educazione”, ha dichiarato Bielik.
