L’80% degli studenti non vuole tornare in presenza. Sondaggio ScuolaZoo

È deciso: tra il 7 e il 10 gennaio gli studenti italiani torneranno a scuola in presenza. Il Governo Draghi si era impegnato per scongiurare il pericolo DAD (didattica a distanza) e, alla fine, la promessa è stata mantenuta.
Ma non tutti sono d’accordo con questa decisione, visto l’aumento dei contagi da Covid-19 causato dalla variante Omicron. Per capire il mood degli studenti in questo clima di incertezza, ScuolaZoo, il media brand di riferimento della Generazione Z, ha condotto un sondaggio a cui hanno partecipato 3.500 ragazzi e ragazze: dai risultati è emerso che l’80% degli studenti pensa che sarebbe necessario prendere ancora un po’ di tempo e continuare a stare in DAD per qualche settimana o un mese.
“A me sinceramente la DAD non piace”, scrive un ragazzo della community di ScuolaZoo sull’account Instagram. “Ma piuttosto che rischiare il contagio in classe o una quarantena ogni settimana, preferisco la DAD finché non si abbasseranno i contagi”. Una studentessa racconta: “Dad per un mese per stabilizzare le cose: nel mio paese attualmente c’è un focolaio, per andare a scuola prendo i mezzi pubblici e vado verso una città con una situazione peggiore. Perché dovrei mettere in pericolo tutta la mia famiglia? Abbiamo fatto la DAD per due anni, è vero, non è l’ideale… ma almeno siamo al sicuro”. Tra i tantissimi commenti si percepisce un certo pessimismo: “La settimana prossima ci saranno gli effetti del capodanno! Il picco tra il 25 e il 30 gennaio. DAD almeno fino al 31 gennaio!”
L’idea di prolungare le lezioni in DAD solo per i non vaccinati, invece, è considerata una misura discriminatoria per il 65% dei rispondenti al sondaggio di ScuolaZoo, mentre il restante 35% ritiene che sarebbe una scelta giusta. Per quanto riguarda l’obbligo del Super Green Pass sui mezzi pubblici, infine, esso costituisce un problema solo per l’8,3% dei ragazzi, visto che questa piccola parte del campione ancora non si è vaccinata/non è guarita dal Covid