Ius soli, Casa: “Convergenza sullo Ius Scholae per sbloccare la legge”

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“È tempo di dare una risposta a quasi un milione di ragazze e ragazzi che sono italiani quando parlano, studiano, giocano, gareggiano, tifano, vivono, e non sono invece italiani sui rispettivi documenti. Dare il diritto di cittadinanza al termine del ciclo di studi è una proposta che permetterebbe di avvicinare le diverse sensibilità e posizioni parlamentari. Si potrebbe così sbloccare l’iter di una legge – quella sulla cittadinanza – che ormai è fermo in I Commissione”.

Così Vittoria Casa, presidente commissione Cultura Scienza e Istruzione alla Camera.

“Oggi, anche alla luce delle vicende di Tokyo e dell’Italia olimpica, è ormai chiaro all’opinione pubblica che sulla disciplina del diritto di cittadinanza il parlamento è un passo indietro rispetto al Paese. Tentennare e fare dello Ius soli una bandiera identitaria significherebbe solo accumulare altro ritardo. Chi ha a cuore la sostanza del problema, non può non comprendere che la proposta dello Ius Scholae è il modo di dare una risposta ormai attenta da troppo tempo”, conclude Vittoria Casa.

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