Ius Scholae, Cirio: “La scuola è importante come strumento di integrazione. No allo Ius Soli”
In un’intervista con AdnKronos, Alberto Cirio ha chiarito che Forza Italia non intende cercare alleanze con la sinistra riguardo alla questione della cittadinanza.
“Non immaginiamo nessun tipo di maggioranza alternativa, nessun tipo di avvicinamento alla sinistra”, ha affermato, ribadendo il ruolo centrale di Silvio Berlusconi nella creazione del centrodestra. Cirio ha evidenziato l’iniziativa del partito per sviluppare una nuova legge sulla cittadinanza, incentrata sull’idea che la scuola possa fungere da strumento di integrazione.
Cirio ha proposto che i bambini nati da genitori stranieri in Italia possano ottenere la cittadinanza italiana se dimostrano di aver partecipato attivamente al sistema scolastico. “Noi diciamo che se quel bambino a 6 anni si iscrive alla scuola italiana, fa l’iter della scuola dell’obbligo che fanno i nostri figli… a 16 anni, quando ha finito la scuola dell’obbligo, noi riteniamo che il suo processo di integrazione meriti la cittadinanza italiana”, ha spiegato.
Nonostante la proposta di riforma, Cirio ha ribadito la ferma opposizione di Forza Italia allo ius soli, affermando che non si può concedere la cittadinanza a chi nasce in Italia “per caso”. “Non diventi cittadino italiano perché casualmente sei nato in Italia mentre eri di passaggio, noi non lo potremo mai accettare”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza di un processo di integrazione attivo e consapevole.
Cirio ha descritto Forza Italia come una “forza moderata” che aspira a un centrodestra moderno e riformista. La proposta di concedere la cittadinanza a chi ha frequentato le scuole italiane rappresenta un tentativo di trovare un equilibrio tra integrazione e rispetto delle tradizioni nazionali. “Poniamo un tema”, ha affermato, evidenziando la necessità di un dibattito costruttivo su questo argomento cruciale per il futuro del paese.