ITS Academy, numeri raddoppiati negli ultimi due anni: oltre 45mila. Torrielli: “Orientamento è fondamentale, occorre anche maggiore raccordo con gli atenei”

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Il sistema degli ITS Academy, gli Istituti Tecnologici Superiori, si avvia verso una fase cruciale: definire una strategia nazionale per consolidare i risultati ottenuti grazie al Pnrr e proiettarsi nel futuro. Il tema della formazione terziaria professionalizzante, per la prima volta, vede convergere governo, regioni, imprese e attori del sistema educativo.

I primi effetti positivi degli investimenti del Pnrr (1,5 miliardi di euro) e della legge del luglio 2022 si iniziano a vedere. Il numero di studenti ITS è raddoppiato in tre anni, raggiungendo quota 45.000, tra frequentanti e nuovi iscritti. “Ci sono ITS Academy che stanno per avviare oltre 20 corsi, con una forte spinta di Confindustria e delle imprese, che ormai rappresentano oltre la metà dei partner delle Fondazioni”, ha dichiarato Guido Torrielli, presidente di ITS Italy, in un’intervista al Sole 24 Ore.

A settembre è partita la sperimentazione del modello 4+2, che integra quattro anni di istruzione secondaria con due anni di ITS Academy, un percorso formativo su cui il Ministro Valditara punta molto. In vista delle nuove iscrizioni, il Ministro è pronto a lanciare una maxi campagna di orientamento, forte anche del sostegno di imprenditori e stakeholder.

“Ora dobbiamo pensare a una strategia post 2026”, ha aggiunto Torrielli. “L’orientamento capillare è fondamentale, così come il raccordo con l’università. Servono poi finanziamenti ordinari stabili di 300 milioni di euro, a cui si aggiungeranno le risorse regionali, e una semplificazione burocratica per favorire lo sviluppo del sistema”.

I dati Indire confermano il successo degli ITS: l’87% dei diplomati trova lavoro entro un anno, in un settore coerente con il percorso di studi. Le Fondazioni ITS Academy sono 146 e coprono 10 aree tecnologiche, dalla meccanica all’agroalimentare, dalla moda alla mobilità sostenibile. I punti di forza del modello ITS sono la co-progettazione dei percorsi con le imprese, la didattica laboratoriale e la flessibilità.

La Lombardia rappresenta un esempio virtuoso, con 27 ITS Academy attivi, 276 corsi e quasi 8.000 studenti coinvolti. La Regione investe oltre 30 milioni di euro all’anno nel sistema ITS.

La sfida ora è estendere questo modello a tutto il Paese, puntando sulla qualità dei percorsi formativi. La “strategia nazionale” dovrà affrontare alcuni nodi critici: il numero di studenti ITS, pur in crescita, è ancora basso rispetto ad altri Paesi europei; la programmazione dell’offerta formativa non sempre è allineata a un orientamento efficace; in alcune aree le partnership con le imprese sono deboli.

La strada è tracciata, e “indietro non si torna”, come ha ribadito il Ministro Valditara.

Gli ITS Academy contribuiscono a ridurre l’abbandono scolastico, il numero di NEET e la disoccupazione giovanile.

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