ITP senza titolo ancora presenti in prima fascia GPS. Lettera
Inviata da Domenico Gaito, ITP – Da qualche anno gli Insegnanti Tecnico Pratici stanno lottando per avere il riconoscimento come titolo abilitante del loro diploma, in virtù di varie considerazioni, una su tutte la mancanza di percorsi abilitativi.
Il Consiglio di Stato il 23/07/2018 si è chiaramente espresso contro tali considerazioni, definendo il semplice diploma titolo non abilitante.
Nonostante ciò, si continuano a registrare ricorsi al TAR che da quest’ultimo vengono sempre respinti, allineandosi quindi con la decisione del Consiglio di Stato.
In principio, i ricorsisti sono stati ammessi con riserva nelle graduatorie di Istituto di seconda fascia, attuale prima fascia delle GPS, ed anche in GAE, ma a sentenza definitiva, ove la stessa sia a sfavore, l’aspirante deve essere immediatamente depennato, nonché sollevato dall’incarico qualora in servizio.
Ora l’allarme che voglio lanciare è proprio questo: nelle prime fasce GPS (e a quanto pare anche in GAE) sono ancora presenti ITP con sentenza a sfavore, questa è una chiara mancanza degli Uffici Scolastici Territoriali che non hanno provveduto al depennamento con la conseguente nomina dei suddetti e al tempo stesso non tutte le segreterie scolastiche controllano, né all’atto della presa di servizio, né durante l’anno qualora arrivi la sentenza, nonostante alle stesse giungano numerose segnalazioni.
Molti di questi colleghi svolgono anche competenze non proprie, ad esempio coprire il ruolo di insegnante di sostegno, ma soprattutto ricoprono un posto che di diritto non gli spetta mettendo in condizione lo Stato di dover pagare due o più insegnanti se dovessero essere presentati dei ricorsi con sentenza favorevole. Peggio ancora, la stessa scuola può trovarsi a comporre Consigli di Classe che presentano difetti di forma, quindi possono essere non validi. Chiaramente a rispondere sarà chiamato chi è responsabile della nomina e stipula del contratto.
Pertanto lancio un appello ai Responsabili degli UST, ai Dirigenti Scolastici e sottoposti, di regolarizzare la cosa, perché la situazione è davvero preoccupante.