In Italia uno studente su cinque si dichiara ansioso
IDO – Il 22% degli studenti si dichiara ansioso. Sente il peso di tante preoccupazioni che, nei casi più estremi, possono causare fobie e disturbi dell’umore con pesanti ripercussioni sugli apprendimenti.
IDO – Il 22% degli studenti si dichiara ansioso. Sente il peso di tante preoccupazioni che, nei casi più estremi, possono causare fobie e disturbi dell’umore con pesanti ripercussioni sugli apprendimenti.
A riaccendere l’attenzione sui malesseri degli adolescenti è l’Istituto di Ortofonologia (Ido), impegnato sin dal 2005 al fianco dei giovani con sportelli di ascolto e supporto psicologico nelle scuole di Roma e Provincia. I risultati di questi 9 anni di lavoro saranno presentati nell’ambito del seminario ‘Lo sportello tra i banchi. Un approccio psicodinamico nell’ascolto dei ragazzi’, il 19 ottobre nella Capitale presso l’Istituto comprensivo Regina Elena in Via Puglie n. 6 dalle 9.30 alle 17.
Per misurare il livello di ansia e di fobie presenti negli adolescenti, l’IdO ha infatti somministrato il test Safa (Scale di autosomministrazione per fanciulli e adolescenti) a 3.300 ragazzi dagli 11 ai 19 anni, da cui è emerso che le ragazze presentano punteggi medi significativamente maggiori rispetto ai ragazzi nelle scale d’ansia sociale e ansia di separazione.
In generale, “la preoccupazione per la scuola è talmente diffusa che investe più della metà degli studenti (il 56%), ma per uno su cinque – precisa Daniela Cardamoni, psicoterapeuta dell’IdO – è così elevata da impedirgli di frequentare regolarmente le lezioni adducendo scuse o presentando malesseri fisici, come mal di testa, difficoltà di addormentamento o sonno irregolare”. Sono dati importanti che “confermano l’importanza della presenza di psicologi nelle scuole – aggiunge Valentina Bianchi, psicoterapeuta dell’équipe IdO impegnata negli sportelli di ascolto psicodinamico – anche se l’Italia è ancora l’unico grande Paese europeo che non ha una norma al riguardo”.