Istruzione, UE: in Italia forti differenze regionali. Valutazione formativa e bocciatura in casi eccezionali

La Commissione Europea, come riferito, ha pubblicato le proprie Raccomandazioni nel quadro del semestre europeo.
Rapporto UE su Istruzione, Turi (Uil): alla Scuola non si può applicare logica del mercato
Per quanto riguarda la scuola, dalla scheda Paese-Italia si evince che la qualità dell’Istruzione nel nostro Paese è migliorata, tuttavia vi sono ancora notevoli differenze tra Regione e Regione.
DIFFERENZE REGIONALI
Nella scheda leggiamo che gli studenti del nord-est dell’Italia sono tra i migliori dell’area OCSE, mentre gli alunni del Sud tra i peggiori.
I tassi di dispersione, sebbene in calo, continuano ad essere tra i più alti dell’UE e sono molto elevati soprattutto in riferimento agli alunni stranieri.
VALUTAZIONE
La valutazione, leggiamo nella scheda Paese, adesso copre l’intera carriera scolastica.
A livello primario e secondario, la valutazione si propone finalità esclusivamente formative.
Si fa ricorso alla bocciatura solo in casi eccezionali.
RIFORMA
Evidenziamo che le succitate finalità e il ricorso alla bocciatura nel primo ciclo in casi eccezionali sono stati rafforzati dalla riforma posta in essere dalla legge n. 107/2015, seguita dal decreto legislativo n. 62/2017.
Per approfondire il tema dell’ammissione alla classe successiva e all’esame di Stato di I grado, leggi:
Secondaria I grado: con quante insufficienze si può essere ammessi alla classe successiva?