Istruzione tecnica e professionale, ecco la riforma Valditara: tutti i punti chiave. Si partirà a settembre 2024

La filiera formativa tecnologico-professionale è pronta per essere trasformata. L’ambiziosa iniziativa, realizzata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, prevede di integrare l’istruzione professionale statale, l’IeFp regionale e l’Its Academy in un approccio di “campus”.
Il progetto, che dovrebbe iniziare a settembre 2024, ha l’obiettivo di contrastare la dispersione scolastica e la disoccupazione giovanile, creando un percorso di inserimento privilegiato nel mondo del lavoro.
Come segnala il Sole 24 Ore, i punti chiave di questa iniziativa sono i percorsi quadriennali di formazione, l’apprendistato formativo e l’alternanza scuola-lavoro già dal secondo anno, con almeno 400 ore totali. Il progetto prevede inoltre un certo numero di docenti provenienti dal mondo produttivo e professionale per potenziare l’insegnamento, oltre a una forte spinta verso l’internazionalizzazione attraverso scambi internazionali, visite e soggiorni di studio e stage all’estero.
Il modello del “campus” prevede una vasta flessibilità didattica e organizzativa. Inoltre, prevede una stretta connessione con il mondo del lavoro attraverso l’apprendistato formativo di primo livello e il potenziamento delle ore “on the job”. Le novità non si fermano qui: il progetto prevede anche una forte connotazione internazionale e l’incorporazione di docenti esterni.
Questa rivoluzione educativa, secondo Viale Trastevere, non solo dovrebbe migliorare la qualità dell’istruzione e rispondere alle specifiche esigenze e vocazioni produttive del territorio, ma anche offrire agli studenti percorsi di studio più flessibili. Questa sperimentazione è cruciale per rilanciare la filiera tecnico-professionale, adattandola e modernizzandola in linea con gli sviluppi tecnologici e le esigenze emergenti del mondo del lavoro.
Infine, la verifica finale del percorso Its Academy si compone di tre step: uno scritto, una prova teorico-pratica e un esame orale su un progetto di lavoro sviluppato nel corso del tirocinio formativo e dello stage aziendale. Si è ammessi alla verifica finale se si sono frequentati i corsi per almeno l’80% del totale e con una valutazione del percorso da minimo 6 a massimo 10. Alla prova scritta sono assegnati massimo 30 punti e minimo 18, alla prova teorico-pratica fino a 40, minimo 24, e all’orale fino a 30 punti, minimo 18. La verifica finale è superata quando lo studente ha ottenuto almeno il punteggio minimo in ciascuna delle tre prove.