Istruzione e Università, convegno su prospettive giuridico-pedagogiche per la scuola inclusiva. Pacifico: “Sì a dialogo tra ricerca e amministrazione”
Si è concluso il convegno “Prospettive giuridico-pedagogiche per la scuola inclusiva, a cinque anni dall’entrata in vigore del D.Lgs 66/2017” organizzato dall’Università degli studi della Basilicata – Corso di Laurea Magistrale in Scienze della Formazione Primaria e Corso di specializzazione per insegnanti di sostegno – ed Eurosofia – ente accreditato dal Ministero dell’Istruzione per la formazione del personale scolastico -.
L’incontro, svoltosi presso l’Aula Magna dell’Università della Basilicata a Potenza, ha visto la partecipazione di illustri componenti del mondo della scuola e dell’università.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e presidente Accademia Cesi, durante il suo intervento ha affermato che “è importante vedere oggi ministero dell’istruzione e ministero dell’università di nuovo riuniti. Il tema di oggi, la formazione iniziale degli insegnanti sul sostegno, è particolarmente importante e lega le competenze di entrambi i ministeri. C’è sicuramente necessità di risorse, ma c’è anche il problema di avere molti insenanti di sostegno senza specializzazione. L’argomento oggi ha messo a confronto pedagogisti e giuristi. Certamente i nuovi insegnanti devono accompagnare gli alunni in un percorso che dovrebbe essere di vita; ci si interroga, sempre più, infatti sul rapporto tra scuola e società più in generale”.
Rispetto al fatto che, come ci dicono i dati Istat, ogni anno aumentano gli studenti con certificazione di disabilità, “lo stato dovrebbe garantire la copertura – ha continuato il prof Pacifico – ma invece cambia le regole della certificazione ma senza cambiarle. Se non è inclusiva non è scuola, siamo nella non scuola? il legislatore deve ascoltare i pedagogisti, i giuristi e la parte sociale. Il ruolo del docente di sostegno deve essere valorizzato. Ci deve essere dialogo tra la ricerca e l’amministrazione, che non può ignorare i dati”.