Istituti tecnici superiori, via libera della Camera: nascono le ITS Academy. Bianchi: “Riforma strategica per il futuro” [TESTO PDF]

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La Camera ha approvato in prima lettura con 409 voti a favore, 7 contrari e 4 astensioni il testo unificato delle proposte di legge sulla ridefinizione della missione e dell’organizzazione del sistema di istruzione e formazione tecnica superiore in attuazione al Piano nazionale di ripresa e resilienza. L’idea è quella di costituire un canale di formazione biennale post diploma, parallelo a quello universitario, che dovrebbe lavorare in sinergia con le imprese.

La riforma intende ampliare il raggio di azione degli istituti, estendendolo alla formazione e all’aggiornamento in servizio, anche dei docenti di scuola, e alle nuove politiche attive per il lavoro.

I percorsi della formazione tecnica superiore vengono sostanzialmente legati alle imprese, che diventano di fatto il vero soggetto di riferimento del Sistema.

Viene previsto un forte accentramento dei poteri con l’eliminazione del Consiglio di indirizzo e della Giunta Esecutiva e l’introduzione di un direttore amministrativo.

Viene istituito un Coordinamento nazionale in cui vi sono ministeri, Conferenza delle regioni, INDIRE, associazioni imprenditoriali rappresentative a livello nazionale, associazioni più rappresentative degli Istituti tecnici superiori, ma non le parti sociali.

Il Governo ha destinato nel PNRR agli ITS Academy, così ribattezzati, un miliardo di euro in 5 anni, ad oggi previsti 68 milioni per il 2021 e 48 dal 2022 in poi. I fondi saranno assegnati con criteri meritocratico, sulla base della quota capitaria riferita al numero degli allievi dei corsi che nell’anno precedente hanno conseguito un giudizio positivo da parte del sistema di monitoraggio e valutazione che è curato da Indire.

Il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, esprime soddisfazione per l’approvazione, da parte della Camera dei deputati, del provvedimento di riforma degli ITS, gli Istituti Tecnici Superiori, che ora passa al Senato.

Bianchi: “Il voto di oggi è il primo importante passo”

“Il voto di oggi è un primo importante passo”, sottolinea. “L’approvazione, avvenuta all’unanimità, è la riprova dell’interesse del Parlamento, che ringrazio, per una delle riforme strategiche per il futuro della formazione, su cui investiamo anche con il Pnrr. Il governo seguirà l’iter del provvedimento anche al Senato. Continueremo a lavorare con il Parlamento per una riforma che è attesa da tempo”.

Toccafondi: “Risultato storico”

“La riforma degli Its Accademy, il post diploma non universitario, è un risultato storico che aiuterà sempre di più ragazzi e famiglie nonché il sistema produttivo del Paese. Non a caso passa sostanzialmente all’unanimità”

Così Gabriele Toccafondi, deputato di Italia Viva e relatore del provvedimento, a seguito del voto finale alla Camera.

“I percorsi post diploma non universitari, ITS – spiega – funzionano e aiutano, sia il sistema produttivo italiano, sia tanti ragazzi che trovano lavoro, un lavoro coerente con il titolo di studio. 109 fondazioni attive, distribuite in tutte le regioni italiani, 713 percorsi attivi, 18.273 studenti iscritti, 2.898 imprese partner. L’80% dei diplomati trova lavoro e per oltre il 90% è coerente con il percorso di studi. L’Aula della Camera ha votato all’unanimità un testo che non rivoluziona o stravolge il sistema – che funziona – ma lo aiuta a crescere, rispondendo ai bisogni di nuove figure professionali, migliorando l’orientamento e la conoscenza dello strumento nonché la spendibilita’ del titolo di studio. Occorre svolgere ancora molto lavoro per migliorare il rapporto tra Its Accademy e sistema universitario. È necessario molto impegno affinché le scuole aiutino i ragazzi dell’ultimo anno a conoscere il sistema Its e non solo quello universitario. Le regioni devono essere chiare e nette nel limitare al massimo la costituzione di nuove fondazioni concentrando l’aumento dei corsisti e dei corsi. Tutti dobbiamo lavorare perché il sistema funzioni, ovvero aiuti i ragazzi a trovare occupazione. Per questo se un Its, un corso o una fondazione non funzionano, vanno corretti e se questo non accade si devono chiudere”.

“Qualità, merito, valutazione dovranno essere sempre più al centro dell’azione di tutti i soggetti coinvolti. La legge va in questa direzione, ministero dell’istruzione e Senato, a cui adesso passa la proposta, sono sicuro che si faranno guidare dagli stessi principi”, conclude.

Gelmini: “Una legge moderna”

“Grande soddisfazione per l’approvazione da parte dell’Aula della Camera dei deputati della proposta di legge sugli Istituti tecnici superiori, una realtà importante e non ancora adeguatamente valorizzata nel nostro Paese, e che per questo ha bisogno di un intervento normativo per ridefinire obiettivi e mission. La pdl licenziata da Montecitorio, presentata anni fa a firma mia e della collega Valentina Aprea, vuole dare risposte concrete alla crescente domanda di figure specializzate da parte delle imprese e vuole gettare le basi per attuare il Piano nazionale di ripresa e resilienza, evitando che le considerevoli risorse europee stanziate possano essere sprecate”. Così in una nota Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie.

“Ringrazio il ministro dell’istruzione Bianchi per il prezioso supporto a questa iniziativa legislativa e i parlamentari della Commissione Cultura della Camera per il lavoro svolto in queste settimane. Mi auguro – conclude il ministro – che il testo possa adesso essere presto approvato anche dall’Aula del Senato, per avere una legge moderna, al passo con i tempi, una opportunità per igiovani, per le famiglie, per le imprese e per l’intero Paese”.

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