Iscrizioni tardive: va sempre garantito il diritto all’istruzione. Le scuole sono tenute ad aiutare le famiglie
Il diritto all’istruzione va sempre garantito: questo il fulcro di una nota pubblicata dall’Ufficio scolastico di Pistoia che ricorda quanto previsto dalla nota ministeriale 1376 dell’agosto 2020 contenente le indicazioni per le iscrizioni tardive a scuola.
L’Ufficio di Pistoia ricorda alle scuole “la prioritaria esigenza di assicurare a tutti il diritto costituzionale all’istruzione“.
Le scuole sono tenute ad accettare le iscrizioni anche tardive, in tutti i casi nei quali un rifiuto comporterebbe la negazione del diritto all’istruzione, ad esempio nel caso in cui la famiglia si sia trasferita o nel caso di passaggi dalle scuole paritarie alle istituzioni scolastiche statali, motivati per lo più da difficoltà economiche.
Nel caso di oggettiva e reale impossibilità ad accogliere le iscrizioni tardive per incapienza delle classi, le Istituzioni scolastiche sono tenute a farsi parte attiva nell’aiutare la famiglia a trovare un’altra sistemazione consona, se del caso anche attraverso il supporto degli Ambiti Territoriali degli Uffici Scolastici Regionali, come peraltro esplicitato nella circolare ministeriale relativa alle iscrizioni 2021/22 (20651 del 12/11/20) nonché nella nota Dipartimentale n. 1376 del 05.08.2020.
In caso di oggettiva incapienza è la scuola stessa a doversi attivare interpellando le Scuole viciniori. Ove anche tale passaggio dia esito negativo, sarà possibile l’intervento dell’Ambito Territoriale.
Resta in ogni caso fermo il dovere di assicurare il diritto all’istruzione.
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