Iscrizioni scuola, appello della Cei: “Avvalersi dell’ora di religione è stimolo per costruire dialogo autentico e costruttivo”
La presidenza della Cei scrive a studenti e genitori in vista della scelta che dovranno fare se avvalersi o meno dell’ora di religione.
“Nelle prossime settimane si svolgeranno le iscrizioni on-line al primo anno dei percorsi scolastici che avete scelto. In quell’occasione, sarete chiamati a esprimere anche la vostra scelta se avvalervi o non avvalervi dell’Insegnamento della religione cattolica (Irc), una materia che, per sua natura, favorisce il dialogo e il confronto tra persone ed esperienze diverse. Con molta chiarezza, infatti, le Indicazioni didattiche dell’Irc per tutti i gradi di scuola chiedono che gli alunni siano aiutati a ‘sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose’ (Indicazioni per l’Infanzia), fino ad affermare che ‘l’Irc, nell’attuale contesto multiculturale, mediante la propria proposta, promuove tra gli studenti la partecipazione ad un dialogo autentico e costruttivo, educando all’esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace'”.
Proprio considerando il contesto nazionale e mondiale di questi mesi, la Cei crede che “il valore del dialogo sereno e autentico con tutti debba essere un traguardo importante da raggiungere insieme. Avvalersi, nel proprio percorso scolastico, di uno spazio formativo che faccia leva su questo aspetto è quanto mai prezioso e qualifica in senso educativo la stessa istituzione scolastica”.
“Avvalersi delle opportunità offerte dall’Insegnamento della religione cattolica a scuola – scrive la Cei – permette di incontrare degli insegnanti professionalmente qualificati e testimoni credibili di un impegno educativo autentico, pronti a cogliere gli interrogativi più sinceri di ogni alunno e studente e ad accompagnare ciascuno nel suo personale e autonomo percorso di crescita. Ci auguriamo che possiate accogliere con generosità questa occasione di crescita, così da poter iniziare o continuare tra voi e con i vostri docenti un proficuo dialogo educativo”.