Iscrizioni scuola 2025-2026, più del 56% sceglie i licei, Lazio e Campania in testa. Scientifico è il preferito. Bene istituti tecnici e professionali. I dati regione per regione

Sempre molto alto il tasso di iscrizione ai licei, dopo i primi dati riferenti all’anno scolastico 2025/2026. Secondo quanto riporta il Ministero dell’Istruzione e del Merito, la percentuale di studenti che hanno scelto questo indirizzo di studi si attesta attorno al 60% a livello nazionale.
Lazio e Campania in testa, rispettivamente con il 69,48% e 61,25% di iscrizioni ai licei. Fanalino di coda il Veneto, dove solo il 45,19% degli studenti ha optato per questa scelta. Tra gli indirizzi liceali, lo scientifico si conferma la prima scelta, seguito dal classico e dal linguistico.
Istituti tecnici e professionali: una scelta in crescita
Crescono anche le iscrizioni agli istituti tecnici, che raggiungono una media nazionale del 30%. Friuli Venezia Giulia e Veneto le regioni con la maggiore percentuale di iscritti a questo indirizzo di studi, rispettivamente con il 38,90% e il 39,81%. Emilia-Romagna e Lombardia seguono a ruota. Invece Campania, Puglia e Sardegna si attestano su valori inferiori alla media nazionale. Tra i tecnici, il settore economico è il più gettonato, seguito da quello tecnologico.
Professionali: ancora marginali, ma con punte di eccellenza
Gli istituti professionali restano la scelta meno popolare, con una media nazionale di poco superiore al 10%. Emilia-Romagna e Veneto presentano le percentuali più alte di iscritti, mentre Molise, Umbria e Basilicata si attestano su valori inferiori. Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera e Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale si confermano gli indirizzi professionali più scelti.
DATI in PDF
I dati regione per regione
- Abruzzo: Prevalenza di Licei (62,84%), seguiti da Tecnici (28,69%) e Professionali (8,48%). Tra i licei, lo Scientifico è il più scelto, mentre tra i tecnici prevale il settore Economico.
- Basilicata: Licei al 56,16%, Tecnici al 30,75% e Professionali al 13,09%. Da notare una maggiore propensione per i Professionali rispetto alla media nazionale.
- Calabria: Licei in testa (58,35%), seguiti da Tecnici (30,37%) e Professionali (11,29%). Anche qui, i Professionali superano la media nazionale.
- Campania: Forte prevalenza di Licei (61,25%), con Tecnici al 25,71% e Professionali al 13,03%. Tra i licei, spicca lo Scientifico.
- Emilia-Romagna: Distribuzione più equilibrata, con Licei al 46,38%, Tecnici al 36,27% e una significativa presenza di Professionali (17,34%). I Tecnici, in particolare il settore Economico, sono molto popolari.
- Friuli Venezia Giulia: Licei al 50,09%, Tecnici al 38,90% e Professionali all’11,01%. I Tecnici, in questo caso, sono ancora più scelti.
- Lazio: Dominio dei Licei (69,48%), con Tecnici al 23,27% e Professionali al 7,26%. Lo Scientifico è il liceo più frequentato.
- Liguria: Licei al 58,46%, Tecnici al 28,18% e Professionali al 13,36%.
- Lombardia: Distribuzione simile all’Emilia-Romagna, con Licei al 49,64%, Tecnici al 36,35% e Professionali al 14,02%. Il settore Economico è il più scelto tra i tecnici.
- Marche: Licei al 55,33%, Tecnici al 31,54% e Professionali al 13,13%. Distribuzione abbastanza equilibrata.
- Molise: Licei al 62,52%, Tecnici al 29,58% e Professionali al 7,89%.
- Piemonte: Licei al 52,87%, Tecnici al 33,94% e Professionali al 13,20%. Buona presenza di tutti gli indirizzi.
- Puglia: Licei al 58,01%, Tecnici al 30,13% e Professionali all’11,86%.
- Sardegna: Licei al 58,37%, Tecnici al 30,32% e Professionali all’11,31%. Distribuzione abbastanza omogenea.
- Sicilia: Licei al 61,63%, Tecnici al 27,22% e Professionali all’11,15%.
- Toscana: Licei al 57%, Tecnici al 28,72% e Professionali al 14,29%. Distribuzione abbastanza equilibrata.
- Umbria: Licei al 60,95%, Tecnici al 28,75% e Professionali al 10,29%.
- Veneto: Licei al 45,19%, Tecnici al 39,81% e Professionali al 15%. Forte presenza di Tecnici, la più alta tra tutte le regioni.
I dati per indirizzi di studio
Licei
- Scientifico: Il più scelto in assoluto, con una percentuale media nazionale significativa. Particolarmente apprezzato in Campania, Lazio e Sicilia.
- Classico: Mantiene una buona posizione, soprattutto nel Lazio e in Campania.
- Linguistico: Si conferma una scelta popolare, con punte in Sardegna e Lazio.
- Scienze Umane: Stabile, con una buona distribuzione in tutte le regioni.
- Artistico: Apprezzato in Toscana, Liguria e Marche.
- Scienze Umane – Opzione Economico Sociale: Segue a distanza le altre opzioni del liceo Scienze Umane.
- Scientifico – Opzione Scienze Applicate: Percentuali inferiori rispetto al tradizionale liceo scientifico.
- Musicale e Coreutico: Scelta di nicchia, ma con una discreta presenza in alcune regioni.
- Scientifico – Sezione ad Indirizzo Sportivo: Percentuali contenute, ma in crescita.
- Europeo/Internazionale: Scelta minoritaria, con la maggiore presenza in Sardegna.
- Made in Italy: Ancora poco diffuso, con percentuali molto basse in quasi tutte le regioni.
Tecnici
- Settore Economico: Il più scelto tra i tecnici, in particolare l’indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing”.
- Settore Tecnologico: Segue da vicino il settore economico, con una buona distribuzione tra i vari indirizzi. “Informatica e Telecomunicazioni” è tra i più gettonati.
- Turismo: Presente soprattutto in Friuli Venezia Giulia e Lombardia.
- Agraria, Agroalimentare e Agroindustria: Scelta prevalentemente nelle regioni del Nord.
- Chimica, Materiali e Biotecnologie: Percentuali significative in alcune regioni.
- Costruzioni, Ambiente e Territorio: Distribuzione abbastanza omogenea.
- Elettronica ed Elettrotecnica: Presente in modo uniforme.
- Grafica e Comunicazione: Discreta presenza, ma con valori non elevati.
- Meccanica, Meccatronica ed Energia: Simile al precedente.
- Sistema Moda: Scelta di nicchia.
- Trasporti e Logistica: Percentuali contenute.
Professionali
- Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera: Il più gettonato tra i professionali, in particolare in Campania.
- Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale: In crescita, con una buona presenza in diverse regioni.
- Manutenzione e Assistenza Tecnica: Percentuali discrete, ma in calo.
- Industria e Artigianato per il Made in Italy: In crescita, segno di un rinnovato interesse per i mestieri artigianali.
- Servizi Commerciali: Presente soprattutto in Emilia-Romagna.
- Agricoltura, Sviluppo Rurale, Valorizzazione dei Prodotti del Territorio e Gestione delle Risorse Forestali e Montane: Scelta prevalentemente in alcune regioni del Sud.