Iscrizioni on line: il sistema a rischio per la corretta gestione dei dati digitali

Di Lalla
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ANORC (Associazione Nazionale per operatori responsabili della conservazione digitale) – Il sistema di iscrizione on line alle scuole italiane, avviato oggi, non fornisce adeguate garanzie circa la validità della conservazione dei documenti digitali relativi né della corretta gestione di informazioni sensibili che sono contenute in questi documenti.

ANORC (Associazione Nazionale per operatori responsabili della conservazione digitale) – Il sistema di iscrizione on line alle scuole italiane, avviato oggi, non fornisce adeguate garanzie circa la validità della conservazione dei documenti digitali relativi né della corretta gestione di informazioni sensibili che sono contenute in questi documenti.

Né la Circolare n. 96 del MIUR del 17 dicembre 2012, né la successiva del 20 dicembre 2012 contemplano chiarimenti sulla fase di archiviazione delle iscrizioni effettuate dalle famiglie al portale www.iscrizioni.istruzione.it, con i relativi metadati di firma.

A lanciare l¹allarme ANORC, Associazione Nazionale per Operatori e Responsabili della Conservazione digitale dei documenti, che sostiene come questa importante innovazione non sarà un percorso privo di ostacoli.

La modalità digitale che si affianca a quella cartacea tradizionale, infatti, presenterà delle difficoltà e farà emergere delle criticità che sarà necessario superare per permettere un¹innovazione reale nel senso della digitalizzazione della scuola.

Le domande on line ricevute dalle scuole di destinazione sicuro a quanto è dato di capire sono del tutto prive una disciplina della conservazione digitale a norma di tali documenti informatici (alcuni contenenti anche dati sensibili, per esempio per gli alunni affetti da handicap o patologie, o ancora inerenti la scelta di avvalersi dell¹insegnamento della religione cattolica). Appare inverosimile, in effetti, che tutte le istituzioni scolastiche coinvolte sul territorio nazionale, anche quelle costituite da plessi di piccole dimensioni, siano dotate delle necessarie risorse economiche per predisporre un sistema di conservazione a norma per i documenti informatici delle iscrizioni degli alunni..

In altri termini ­ ha commentato il presidente di ANORC, l’avvocato Andrea Lisi – ciò significa che il processo appena introdotto dal MIUR appare già disattendere quanto previsto dal Codice dell¹amministrazione digitale (D.Lgs. n. 82/2005).

In questo senso ANORC ha dato vita di recente ad un gruppo di lavoro sulla "Scuola Digitale", un team composto da archivisti, giuristi, informatici e insegnanti che mira a riscrivere regole e processi della scuola in una nuova ottica digitale, elaborando un piano di rinnovamento coerente e complessivo che prevede anche compiti in classe e pagelle digitali, badge di entrata, l’utilizzo di sms per la comunicazione con i genitori, lavagne multimediali, videoconferenze tra scuole geograficamente distanti (anche in nazioni diverse) e molto altro ancora.

Le problematiche della digitalizzazione della scuola italiana e le possibili soluzioni saranno tra le tematiche discusse durante "DIG.Eat: Another bit in the wall", la manifestazione nazionale sull’Agenda Digitale che ANORC organizza a Roma per il prossimo 13 marzo con la partecipazione dei principali esperti del settore

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