Iscrizioni istituti professionali: 11 gli indirizzi. Le indicazioni per la classe prima e terza
Si aprono alle 8 del 9 gennaio e si chiudono alle 20 del 30 gennaio 2023 le iscrizioni all’anno scolastico 2023/24. Dal 19 dicembre è possibile abilitarsi al servizio. Nella nota ministeriale del 30 novembre le indicazioni per effettuare le iscrizioni. Un paragrafo viene dedicato agli istituti professionali.
Per quanto riguarda l’iscrizione alla prima classe degli istituti professionali, gli studenti e le famiglie devono fare riferimento ai nuovi indirizzi di studio attivati ai sensi dell’articolo 3, commi 3 e 4, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61.
Elenco indirizzi professionali:
- Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane
- Pesca commerciale e produzioni ittiche
- Industria e artigianato per il made in Italy
- Manutenzione e assistenza tecnica
- Gestione delle acque e risanamento ambientale
- Servizi Commerciali
- Enogastronomia e Ospitalità alberghiera
- Servizi Culturali e dello Spettacolo
- Servizi per la sanità e l’assistenza sociale
- Arti ausiliarie delle professioni sanitarie-Odontotecnico
- Arti ausiliarie delle professioni sanitarie – Ottico
Per conoscere meglio le caratteristiche dei nuovi indirizzi, le innovazioni metodologiche, didattiche ed organizzative che qualificano i nuovi istituti professionali, la nota rimanda al decreto 24 maggio 2018, n. 92.
Iscrizioni classe terza
Possono iscriversi alla classe terza gli studenti già frequentanti la classe seconda che prevedano di conseguire l’ammissione alla classe successiva prima dell’inizio delle lezioni dell’anno scolastico 2023/2024, ovvero gli studenti esterni che abbiano già conseguito o prevedano di conseguire l’idoneità al terzo anno.
La prosecuzione del percorso di studi dello studente può essere effettuata in relazione alle possibili declinazioni dei percorsi che la scuola avrà attivato.
Le iscrizioni saranno gestite all’interno di ogni istituzione scolastica in base all’effettiva offerta formativa erogata.
Qualora gli studenti frequentanti il secondo anno di uno degli undici indirizzi dell’istruzione professionale vogliano orientare la propria scelta nella prosecuzione del percorso, del medesimo indirizzo, in una specifica declinazione offerta da un istituto diverso da quello frequentato, dovranno farne richiesta al dirigente dell’istituzione scolastica di interesse previa acquisizione del nulla osta da parte del dirigente della scuola di provenienza.
In caso di accoglimento della domanda di iscrizione da parte del dirigente della scuola di destinazione, il dirigente della scuola di appartenenza è tenuto a inviare il nulla osta all’interessato e alla scuola di destinazione.
Il nuovo esame di Stato
Dal corrente anno scolastico cambia la seconda prova degli istituti professionali, così come disciplinato dal decreto 15 giugno 2022 del Ministero dell’istruzione, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 6 ottobre 2022.
I nuovi quadri di riferimento definiscono nuclei tematici fondamentali d’indirizzo correlati alle competenze, anziché ai singoli insegnamenti, come il precedente ordinamento.
La seconda prova d’esame non si comporrà più di due “sottoprove”, ma sarà unica: il Ministero decide una parte; la commissione definisce l’altra parte, ossia le specifiche richieste per lo specifico percorso attivato dalla scuola.
Negli allegati al decreto vengono riportati, per ogni indirizzo, i quadri di riferimento per la redazione e lo svolgimento della seconda prova.