Iscrizioni, arriva la circolare definitiva del MI, Anief: meno giorni a disposizione per presentare domanda e procedura solo on line

Comunicato Anief – Il sindacato ha chiesto un’estensione della tempistica che è stata accolta in parte e una ridefinizione dei criteri per l’accoglimento delle domande
Marcello Pacifico (presidente nazionale Anief): Riteniamo che la tempistica a disposizione dei genitori debba essere allungata. Così come è giunta l’ora di cancellare la Legge 133 del 2008, che assieme al dimensionamento ha elevato il numero di alunni per classe andando quindi a produrre le 20 mila classi pollaio di cui tutti oggi parlano con indignazione. Come sindacato abbiamo fatto presente al Ministero che va anche ridotta la soglia minima di studenti perché una scuola sia considerata autonoma, visto che vi sono realtà dove la burocrazia non può prevalere sul diritto allo studio. Bisogna inoltre recuperare le ore di insegnamento sottratte alle discipline in tutti i gradi, recuperare i moduli alla primaria e allargare ovunque il tempo pieno nella scuola primaria, dove vanno reintrodotte le compresenze e i maestri specialisti nella lingua inglese, ma anche adottata una volta per tutte l’attività motoria come disciplina. Inoltre bisognerebbe anticipare l’obbligo scolastico di un anno protratto fino alla maggiore età, così da porre finalmente un freno importante al triste fenomeno degli abbandoni precoci dei banchi di scuola. Sono provvedimenti necessari: lotteremo ancora
È stata inviata questa mattina a tutti gli istituti scolastici la nota con le indicazioni per le iscrizioni delle studentesse e degli studenti all’anno scolastico 2021/2022: sarà possibile presentare domanda dal 4 al 25 gennaio 2021, on line per primaria e secondarie di primo e secondo grado.
Come riporta Orizzonte Scuola, “le iscrizioni saranno online per tutte le classi prime della scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado statale. L’adesione alla procedura d’iscrizione online è facoltativa per le scuole paritarie. L’iscrizione si effettua, invece, in modalità cartacea per la scuola dell’infanzia”. È stata predisposta anche un’app del portale ‘Scuola in Chiaro’ per supportare i genitori, per consentire loro “di accedere con maggiore facilità alle principali informazioni relative a ciascun istituto”.
Per quanto riguarda la tempistica, per inoltrare la domanda ci sarà tempo dalle 8 ore del 4 gennaio 2021 fino alle 20 del 25 gennaio 2021. Dalle ore 9 del 19 dicembre 2020 sarà possibile registrarsi sul portale dedicato www.istruzione.it/
Anief evidenzia che, rispetto alla bozza della circolare, il ministero dell’Istruzione ha modificato la data e ha accolto in parte la richiesta del sindacato di estensione della tempistica: adesso è possibile iscriversi fino al 25 gennaio invece che fino al 22 come previsto dalla bozza, Anief aveva chiesto di mantenere almeno la stessa finestra dell’anno scorso, in cui era possibile presentare domanda dal 7 al 31 gennaio 2020. Inoltre non è stato esplicitato, come il sindacato aveva chiesto e come era specificato l’anno scorso, che a scuola ci si può comunque sempre iscrivere anche in deroga alla tempistica, poiché secondo il ministero il punto è implicito; hanno dato comunque rassicurazioni a tal riguardo.
LA PROPOSTA DELL’ANIEF
La posizione dell’Anief sulle iscrizioni al prossimo anno scolastico è stata espressa in modo chiaro dai segretari generali Daniela Rosano e Giovanni Portuesi direttamente alla dott.ssa Maria Assunta Palermo e al direttore generale Gianluca Lombardo. Daniela Rosano ha infatti affermato come sia indispensabile prevedere un’estensione delle tempistiche per le iscrizioni rispettando quanto è stato concesso negli anni passati ed esplicitando la possibilità di iscriversi sempre e comunque in deroga alla scadenza. Giovanni Portuesi ha aggiunto che “l’accoglimento delle iscrizioni deve avvenire non più in base all’organico dell’autonomia, ma tenendo finalmente conto di un nuovo rapporto alunni-docenti, basato su non più di quindici allievi per classe se davvero vogliamo elevare la qualità del nostro sistema scolastico che in occasione dell’attuale emergenza epidemiologica ha mostrato tutti i suoi limiti organizzativi”.