Io recupero a scuola: il progetto per eliminare le lezioni private
A Montefiascone (Viterbo) continua il progetto “Io recupero a scuola” per eliminare le lezioni private e permettere contemporaneamente alle famiglie di risparmiare.
Gli studenti dell’istituto Dalla Chiesa hanno la possibilità di recuperare le materie insufficienti direttamente a scuola. Il motivo? La dirigente ha deciso una diversa strategia rispetto alle classiche lezioni private ormai, anche secondo i recenti dati di un’indagine svolta da Skuola.net, sempre più in aumento. Un metodo che tuttavia comporta una spesa importante per le famiglie dei ragazzi, costretti a pagare i prof privati, a volte neolaureati o parenti e amici, per far sì che i propri figli rimedino i bassi voti ottenuti a scuola.
“Non ci sembra corretto che gli utenti debbano farsi carico del pagamento anche di altri insegnanti per sostenere i figli, oltre quelli che già paghiamo con le nostre tasse” ha spiegato la dirigente scolastica del Dalla Chiesa.
Ma allora in che modo possono recuperare gli studenti? Tra le varie iniziative che vengono messe in campo, come spiega Viterbo news24, la scuola ha attivato gli sportelli di recupero: gli studenti quindi possono prenotare online il recupero specificando le materie per le quali hanno necessità. In seguito, un software associa il docente libero della disciplina al ragazzo, assegnando allo stesso l’ora di sportello richiesta. I benefici di questa pratica starebbero anche nella possibilità da parte della scuola di ‘controllare’ meglio lo studente, visto che gli esiti del percorso vengono esaminati in consiglio di classe in sede di scrutinio finale, un’operazione che sarebbe impossibile nel caso in cui il recupero avvenga fuori da scuola.
Il progetto è al suo terzo anno di realizzazione: in totale sono oltre 1400 le ore di recupero svolte. Le materie più gettonate quelle scientifiche e le lingue straniere. Da quest’anno inizia inoltre un ulteriore progetto, “Aiuta un compagno”, che prevede il sostegno dei ragazzi degli ultimi due anni, selezionati e preparati, verso i compagni del primo, secondo e terzo anno nelle ore pomeridiane. Le ore degli studenti che aiutano gli altri valgono come attività di Alternanza scuola-lavoro.