Investimenti negli asili nido: ad oggi speso il 7,5% dei fondi PNRR. Ministero: priorità per il 2025

L’Atto di Indirizzo del Ministero dell’Istruzione definisce la cornice politico-istituzionale dell’azione ministeriale per il 2025 e nel triennio 2025-2027. Parecchie le priorità individuate, ispirate ai principi del PNRR: dalla valorizzazione del personale scolastico al contrasto al bullismo, passando per la riqualificazione degli edifici, la semplificazione amministrativa e il contrasto alla dispersione scolastica.
Tra le priorità individuate dal Ministero anche l’investimento negli asili nido, misura già prevista all’interno del PNRR e per la quale sono stati stanziati 3,24 miliardi di euro. In base ai dati forniti dal Governo stesso, però, al 13 Dicembre ne risultano spesi solo 244 milioni.
Nell’Atto di Indirizzo il Ministero precisa che intende continuare a investire nella misura del PNRR “Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia” della Missione 4 – Componente 1, con ulteriori risorse destinate alle infrastrutture per gli asili nido. Questa linea programmatica è dettata dal riconoscimento della funzione dell’inserimento precoce nel sistema educativo: non solo un fattore chiave per il successo formativo degli alunni, ma anche uno strumento di supporto per le famiglie, per il lavoro femminile e per il tasso di natalità.
Obiettivo: superare la media europea
L’investimento negli asili nido è considerato strategico non solo per raggiungere il target del PNRR, ma anche per superare la media europea del 33% di copertura nei servizi educativi 0-6 anni.
Nel biennio 2025-2026, il Ministero intende perseguire i seguenti obiettivi:
- espandere l’offerta educativa nella fascia 0-6 anni, attraverso la costruzione di nuovi asili nido e scuole dell’infanzia, la messa in sicurezza delle strutture esistenti e la creazione di percorsi educativi integrati fin dai primi anni di vita;
- aumentare le risorse destinate al sostegno e alla valorizzazione del sistema educativo per la prima infanzia, con interventi mirati alla formazione del personale e all’implementazione di un sistema di valutazione e monitoraggio efficace.
Verso un sistema educativo più inclusivo e strutturato
L’ampliamento dell’offerta formativa per i bambini da 0 a 6 anni rappresenta, per il Ministero, un passo fondamentale per ridurre i divari territoriali, migliorare la qualità dell’istruzione e favorire la partecipazione delle famiglie al sistema educativo. Il potenziamento degli asili nido e delle scuole dell’infanzia si configura così come una strategia cruciale per garantire pari opportunità educative sin dalla prima infanzia.
ATTO DI INDIRIZZO