Invalsi. Dal prossimo anno risultati pubblici. E’ scontro tra docenti e genitori. Dirigenti scolastici di Roma chiedono rinvio consegna risultati. Non si è tenuto conto delle elezioni.
red – Dal prossimo anno i risultati del test Invalsi delle singole scuole potranno essere divulgati sul sito del Ministero dell’Istruzione. Per alcuni insegnanti si tratta di "follia", per l’AGE di "trasparenza". L’ANP: "i tempi per la consegna dei risultati de test sono troppo circoscritti"
red – Dal prossimo anno i risultati del test Invalsi delle singole scuole potranno essere divulgati sul sito del Ministero dell’Istruzione. Per alcuni insegnanti si tratta di "follia", per l’AGE di "trasparenza". L’ANP: "i tempi per la consegna dei risultati de test sono troppo circoscritti"
Il rischio, con la pubblicazione dei test Invalsi, è che si creino scuole di serie A e serie B. Giuseppe Bagni, presidente del Centro di iniziativa democratica degli insegnanti afferma: "noi riteniamo che le prove siano uno stimolo molto utile, ma qui si va nella direzione opposta: pensare di divulgare i risultati significa vendere illusioni. La conseguenza è certa: i genitori andranno sul sito del ministero e iscriveranno il figlio alla scuola che ha ottenuto punteggi maggiori. Ma i test nulla dicono sul processo educativo".
Di diverso avviso l’Associazione dei Genitori, AGE, "sono un patrimonio di tutti, che senso avrebbe altrimenti un tale sforzo di valutazione? Ovviamente l’informazione è importante: i test non vanno venduti come oggettività assoluta. Ma è altrettanto vero che le scuole migliori e le scuole peggiori, gli insegnanti bravi e quelli meno bravi, esistono. Invece di continuare a parlarne fuori dai cancelli delle scuole, perché non si apre un dibattito sereno, a partire da quei dati?"
Intanto, l’ANP chiede unr invio della consegnan dei risultati delle prove di quest’anno. Infatti, "l’Invalsi ha dato come scadenza per l’elaborazione dei dati fino al 27 maggio. Ma non è stato tenuto conto che a Roma le scuole sono chiuse per i seggi elettorali"
Buon senso avrebbe voluto una data di consegnatra fine maggio e inizio giugno, dal momento che le scuole saranno riconsegnate solo dopo il 29 maggio