Interrogazione del PD alla giunta regionale del Piemonte sul portale “A scuola in chiaro”

Per la scelta della scuola, è stato predisposto un portale ad hoc all’interno del sito del MIUR, “a scuola in chiaro” in cui, se si inserisce la propria residenza, vengono automaticamente segnalate le scuole entro un raggio di prossimità da 1 a 30 km, ma, spiega nell’interrogazione la Pentenero: "Purtroppo sono emerse in questi primi giorni di utilizzo della procedura alcune criticità, relativamente alla mancata indicazione della scuola effettivamente presente sul territorio e “storicamente” di pertinenza per alcuni Comuni. Ad esempio, nel caso di Cavagnolo e Lauriano per la ricerca della scuola secondaria di I grado, pur ampliando al massimo l’ambito territoriale fino ai 30 km, la risposta della procedura è “con i criteri impostati non è stata individuata nessuna scuola”".

Una risposta non veritiera che trae in inganno e penalizza, in quanto la scuola secondaria di I grado ha sede a Brusasco, entro i 30 Km di raggio, e fa parte di un istituto comprensivo che conta dieci plessi dislocati su sei piccoli Comuni.

 

Inoltre, ha evidenziato ancora la Pentenero, la formazione professionale non rientra tra le possibilità selezionabili dalla procedura e, "Per questo chiedo alla Giunta regionale di intervenire nei confronti del MIUR e dell’Ufficio scolastico regionale del Piemonte per consentire a tutti gli studenti piemontesi che rientrano nell’obbligo di istruzione di poter procedere all’iscrizione on line".