Intelligenza artificiale, qual è il ruolo del docente? Per Grieco (Indire) “insegnante non sarà sostituito, ma diventerà il coreografo dell’apprendimento”
Si è tenuto a Roma il convegno organizzato dallo Snals dal titolo “Dalla transizione digitale all’intelligenza artificiale nel sistema di istruzione e nella ricerca. Visioni, obiettivi, processi, attese”. Presente, tra gli altri, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.
Al centro del dibattito, il ruolo fondamentale della tecnologia nel delineare il futuro del sistema educativo e di quello della ricerca. La sfida è quella di sfruttare le potenzialità della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale per migliorare l’apprendimento, la didattica e l’organizzazione scolastica.
Elvira Serafini, segretaria generale Snals, ha sottolineato l’urgente necessità di alleggerire la burocrazia, che ancora rappresenta un ostacolo all’innovazione. “La digitalizzazione non deve tradursi in un semplice passaggio dal cartaceo al digitale”, ha affermato Serafini, “ma in una vera e propria trasformazione digitale che semplifichi le procedure e renda il sistema più efficiente”.
Cristina Grieco, presidente Indire, ha evidenziato l’importanza di una collaborazione fattiva tra tutti gli attori coinvolti: “Non possiamo permetterci di stare fermi”, ha detto Grieco. “Indire lavora a fianco del Ministero per sviluppare strumenti e tecnologie innovative che supportino docenti e studenti. L’intelligenza artificiale non sostituirà il docente, ma ne evolverà il ruolo, trasformandolo in un coreografo dell’apprendimento”.