Intelligenza artificiale, per Valditara non deve essere “demonizzata”, ma monitorata e utilizzata per inclusione e didattica personalizzata”
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, intervenendo al convegno “20 anni di Fondo Espero – Quale futuro per la scuola con l’intelligenza artificiale”, ha sottolineato l’importanza strategica del Fondo Espero per il benessere dei lavoratori della scuola, auspicando un suo utilizzo anche per investimenti nel settore scolastico.
“Fondo Espero è fondamentale per garantire la serenità dei lavoratori anche dopo la conclusione della loro carriera”, ha dichiarato il Ministro, ribadendo l’impegno del governo per una “rivoluzione culturale” che dia “autorevolezza al personale scolastico” attraverso la valorizzazione stipendiale, il welfare e la previdenza. Valditara ha inoltre espresso la volontà di incentivare l’adesione al Fondo, prevedendo per il 2023 l’introduzione del silenzio assenso.
Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, il Ministro ha ribadito la centralità del ruolo del docente, affermando che “i docenti devono governare ogni strumento”. L’IA, a suo avviso, non deve essere “demonizzata”, ma monitorata e utilizzata come strumento per l’inclusione e la personalizzazione della didattica. “L’IA può essere utile, pensiamo ai 25 milioni investiti per i giovani con disabilità“, ha precisato.
Valditara ha concluso il suo intervento ricordando l’importanza della relazione empatica tra docente e studente, definendola il cuore pulsante della scuola, e sottolineando come l’intelligenza artificiale debba essere al servizio di questa relazione, senza mai marginalizzare il ruolo centrale dell’insegnante. “La scuola è una grande comunità che mette al centro la persona e la bellezza delle relazioni umane”, ha concluso.