Intelligenza Artificiale, non solo per copiare i compiti: 8 studenti su 10 vogliono studiarla a scuola, ma solo 1 su 10 ha ricevuto una formazione dai propri docenti

WhatsApp
Telegram

L’Intelligenza Artificiale sta diventando una delle maggiori preoccupazioni per gli studenti italiani. Secondo l’edizione 2025 della ricerca Dopo il diploma, condotta da Skuola.net ed ELIS, oltre 6 studenti su 10 temono che lo sviluppo dell’IA possa compromettere le loro prospettive di lavoro future.

Il 60% degli intervistati ritiene che l’impatto dell’IA sul mercato del lavoro sarà significativo, con una divisione netta tra chi pensa che interesserà tutti i settori (31%) e chi crede che alcuni ambiti saranno meno coinvolti (29%). Solo il 30% del campione vede invece nell’IA un’opportunità per la nascita di nuove professioni.

Gli studenti chiedono di studiare l’IA a scuola

Di fronte a questa incertezza, gli studenti non vogliono restare impreparati: l’80% chiede che l’IA diventi materia di studio nelle scuole superiori.

  • Il 41% vorrebbe che fosse un argomento obbligatorio nel programma scolastico;
  • Il 40% preferirebbe un insegnamento facoltativo;
  • Solo 1 su 5 pensa che l’IA non debba entrare in classe.

Un uso sempre più diffuso dell’IA tra gli studenti

Parallelamente alla richiesta di formazione, cresce anche l’utilizzo dell’IA tra gli studenti:

  • 51% utilizza spesso o molto spesso strumenti di IA generativa come ChatGPT, rispetto al 34% del 2024;
  • Il numero di chi non ha mai usato l’IA è sceso dal 25% al 16% in un solo anno.

Contrariamente agli stereotipi, l’IA non è solo un mezzo per copiare i compiti. Gli studenti la utilizzano per:

  • Fare ricerche e approfondire argomenti scolastici (50%);
  • Correggere o migliorare i propri elaborati (33%);
  • Verificare la propria preparazione attraverso interrogazioni simulate (30%).

Anche fuori dall’ambito scolastico, l’IA è vista come uno strumento utile:

  • 40% la usa per ricerche di vario tipo;
  • 36% la consulta per consigli pratici;
  • 25% la sfrutta per generare testi, immagini o video a uso personale.

La mancanza di formazione sull’IA: una sfida per la scuola

Nonostante il crescente utilizzo dell’IA, gli studenti non ricevono un’adeguata formazione su come sfruttarla in modo consapevole:

  • Solo il 29% segue corsi o tutorial online per imparare a usare l’IA in modo efficace;
  • Nelle scuole, la situazione è ancora più critica: solo 1 studente su 10 ha avuto un’introduzione all’IA con i propri docenti, mentre un 35% ha affrontato l’argomento solo occasionalmente.

Questi dati spiegano perché così tanti studenti vogliono che l’IA diventi parte del curriculum scolastico, per prepararsi alle sfide del futuro.

Il commento degli esperti: tra opportunità e timori

Secondo Pietro Cum, amministratore delegato di ELIS, l’IA sta modificando non solo la scuola, ma anche le università e il mondo del lavoro. “L’Intelligenza Artificiale sta portando una nuova esigenza di conoscenza. Non è solo una tecnologia da capire, ma un fenomeno che influenzerà il futuro di studenti, aziende e università. L’interesse crescente dei ragazzi è un segnale positivo, ma serve una formazione adeguata per affrontare questa rivoluzione con consapevolezza”.

WhatsApp
Telegram

Interpelli per le supplenze, le scuole iniziano a pubblicare. Ti informiamo noi quando una scuola cerca un supplente e inviamo la tua candidatura. Il nuovo sistema di Interpelli Smart