Intelligenza Artificiale nel Consiglio di Stato: la nuova piattaforma per giudici e segreterie. Spicca l’anonimizzazione automatica dei provvedimenti

Il Consiglio di Stato ha lanciato una piattaforma sperimentale di intelligenza artificiale basata sull’infrastruttura Cloud della PA, progettata per ottimizzare il lavoro di giudici e segreterie.
Realizzata in collaborazione con IBM, NetService e N&C (nell’ambito del raggruppamento temporaneo Italit), la piattaforma integra modelli di AI preaddestrati per semplificare attività complesse come l’individuazione di ricorsi correlati, la ricerca di precedenti giurisprudenziali e la visualizzazione in tempo reale di norme e pronunce.
Servizi avanzati per efficienza e trasparenza
Tra le funzionalità più innovative spicca l’anonimizzazione automatica dei provvedimenti, che oscura dati sensibili all’interno di sentenze e documenti, garantendo la riservatezza delle parti coinvolte senza compromettere la chiarezza del testo. Lo strumento risponde a un duplice obiettivo: proteggere la privacy e mantenere intellegibile il ragionamento giuridico. La piattaforma, inoltre, accelera le ricerche e migliora l’accessibilità delle informazioni, riducendo i tempi di lavoro per gli uffici.
Grazie a questo progetto, il Consiglio di Stato si è aggiudicato il premio Agenda Digitale 2024 della School of Management del Politecnico di Milano, classificandosi come miglior iniziativa innovativa tra le Amministrazioni centrali.