Intelligenza artificiale, Mattarella: “Può moltiplicare la ricchezza, ma anche accrescere le disuguaglianze”
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso le sue profonde riflessioni sull’intelligenza artificiale (IA) in occasione della 57ma Giornata Mondiale della Pace.
Nel suo messaggio inviato a Papa Francesco, Mattarella evidenzia come l’IA stia influenzando in maniera decisiva gli individui e la loro interazione con gli altri e l’ambiente.
Mattarella sottolinea che, nonostante l’IA sia entrata di recente nel dibattito pubblico, il suo impatto sulla società è ancora largamente sottovalutato. È essenziale, secondo il Presidente, che la Comunità internazionale sviluppi un dibattito aperto e inclusivo per comprendere meglio il rapporto con queste innovazioni e le modalità per governarle. Il dibattito è fondamentale per assicurare un futuro di pacifica convivenza e sviluppo umano e integrale, salvaguardando la dignità di ogni individuo.
Il Presidente riflette sulla distinzione tra l’intelligenza umana, illuminata dalla coscienza, e quella artificiale. L’intelligenza e la coscienza umana esprimono una capacità creativa unica nella ricerca scientifica, elemento che rende l’Uomo in grado di interagire con la natura in modi sempre più avanzati.
Tuttavia, Mattarella avverte che le forme di intelligenza artificiale possono essere un potente moltiplicatore di ricchezza, ma anche accrescere le disuguaglianze se rimangono nelle mani di pochi. Ciò potrebbe portare a maggiori fenomeni di emarginazione e rischi per la coesione delle comunità.
Un altro aspetto cruciale sollevato dal Presidente riguarda i pericoli legati all’uso dell’IA nella creazione di sistemi d’arma distruttivi e nell’incitamento all’odio e all’intolleranza. Mattarella fa riferimento ai conflitti in corso, come l’aggressione russa all’Ucraina e le ostilità in Medio Oriente, dove l’IA ha già mostrato le sue ombre devastanti.