Intelligenza artificiale a scuola, Valditara: “Se governata adeguatamente dai docenti può essere uno strumento prezioso per valorizzare i talenti”

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Nella sua intervista rilasciata ad Orizzonte Scuola, il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, ha parlato anche dell’intelligenza artificiale a scuola, facendo il punto sugli stanziamenti previsti e gli obiettivi da raggiungere.

“Oltre agli stanziamenti del PNRR per la didattica digitalizzata, pari a 1,2 miliardi di euro, abbiamo previsto per la prima volta 450 milioni di euro destinati alla formazione degli insegnanti per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie per la didattica avanzata”, spiega Valditara.

“Abbiamo avviato una sperimentazione gratuita, grazie agli strumenti messi a disposizione da Google e Amazon, in alcune scuole dal Sud al Nord, dalla Calabria alla Lombardia, passando per Lazio e Toscana. L’obiettivo è utilizzare l’intelligenza artificiale per personalizzare la didattica”, continua il Ministro.

Per il capo del dicastero di Viale Trastevere “è importante non demonizzare l’intelligenza artificiale: se adeguatamente governata da docenti formati, può essere uno strumento prezioso per valorizzare i talenti e realizzare una scuola incentrata sulla personalizzazione dell’apprendimento”.

Infine, il Ministro Valditara ricorda che “l’intelligenza artificiale, inoltre, contribuirà a semplificare l’amministrazione scolastica e ad alleggerire il carico di lavoro delle segreterie. È uno dei pilastri su cui puntiamo per ridurre la burocrazia nelle scuole”.

LEGGI L’INTERVISTA INTEGRALE AL MINISTRO VALDITARA

Assistenti virtuali a scuola: a settembre parte la sperimentazione

Sul tema intelligenza artificiale Valditara si è più volte espresso annunciando novità sia nel breve che nel lungo periodo.

Lo scorso mese, a margine convegno “La scuola artificiale – Età evolutiva ed evoluzione tecnologica”, il Ministro ha annunciato l’avvio di una sperimentazione su larga scala di assistenti virtuali basati sull’intelligenza artificiale nelle scuole a partire dall’anno scolastico 2024-2025. Questi assistenti, ha spiegato il Ministro, potranno personalizzare l’apprendimento, adattando contenuti e ritmi alle esigenze di ogni studente, e fornire un supporto mirato ai ragazzi con disabilità.

L’obiettivo è quello di alleggerire il carico di lavoro amministrativo dei docenti, permettendo loro di dedicare più tempo alla relazione educativa e alla didattica.

L’intelligenza artificiale potrebbe rivelarsi un valido supporto per la gestione delle attività burocratiche, la creazione di materiali didattici personalizzati e l’inclusione di studenti con bisogni educativi speciali.

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