Valditara: “Andremo a formare docenti di lingua italiana specializzati nell’insegnamento agli stranieri. Saranno formati e assunti ad hoc”
“Con due importanti azioni appena introdotte riteniamo di riuscire a offrire importanti opportunità per una reale integrazione degli alunni stranieri”. Così il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha presentato in un’intervista a ‘La Verità’ le novità in tema di integrazione scolastica.
Il primo intervento riguarda l’apprendimento della lingua italiana. A partire da questo anno scolastico, le scuole avranno l’obbligo di valutare il livello di conoscenza della lingua italiana di tutti gli studenti che si iscrivono per la prima volta al sistema scolastico italiano. Nel caso in cui emergessero delle lacune, saranno attivati dei corsi di potenziamento in orario extracurricolare, strutturati in base al livello di conoscenza dello studente. “Gli istituti, insomma, dovranno stabilire il grado di conoscenza della lingua degli iscritti, per poi avviarli a un piano didattico personalizzato”, ha spiegato il Ministro. Per garantire la qualità dell’insegnamento, a partire dall’anno scolastico 2025/2026 saranno formati e assunti docenti specializzati nell’insegnamento dell’italiano come lingua seconda.
Il secondo intervento riguarda l’educazione civica. Saranno introdotte nuove linee guida che avranno come obiettivo quello di educare gli studenti ai valori della Costituzione italiana, ponendo l’accento sul senso di appartenenza alla comunità nazionale. “Si dovranno far conoscere i valori connessi alla appartenenza alla comunità italiana, che ha una sua storia, una sua cultura e una sua identità“, ha sottolineato Valditara. L’obiettivo è quello di fornire agli studenti stranieri gli strumenti per conoscere la cultura italiana in modo completo, favorendo una vera integrazione basata sulla conoscenza e la condivisione dei valori fondanti della società.
“Offriremo dunque agli studenti stranieri la conoscenza piena della cultura italiana, perché ritengo che non sia possibile una vera integrazione senza conoscere i valori fondamentali e i principi costituzionali di chi ti accoglie. Ovviamente, la conoscenza della lingua è il primo passo”, ha aggiunto.
Nel frattempo, afferma Valditara, “andremo a formare docenti di lingua italiana specializzati nell’insegnamento agli stranieri che, a partire dal prossimo anno scolastico, 2025/2026, si occuperanno degli studenti stranieri con un livello insufficiente di conoscenza dell’italiano. Questi seguiranno dei corsi specialistici con insegnanti formati e assunti ad hoc”.
E ancora: “In realtà gli stranieri saranno in classe con gli altri ma avranno in più dei corsi potenziati di italiano. Questa è vera inclusione, l’altra è discriminazione o ideologico disinteresse. Quella introdotta è una norma di civiltà. Parliamo di una scuola aperta a tutti, ma ancorata al suo sistema culturale e di valori”, conclude Valditara.