Inserimento a pettine nelle GPS per gli abilitati all’estero: per lo Snals occorre evitare conflitti tra i precari

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Le nuove disposizioni contenute nella BOZZA di Ordinanza Ministeriale per le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) 2024-26 stanno sollevando importanti questioni.

In particolare, lo Snals Confsal ha espresso preoccupazione riguardo all’inserimento “a pettine” dei docenti abilitati all’estero, evidenziando il rischio di conflitti tra precari e potenziali danni alla continuità didattica.

L’ordinanza ministeriale, nella sua bozza attuale, consentirebbe ai docenti abilitati all’estero di ottenere contratti di lavoro anche in attesa del riconoscimento del titolo. Tuttavia, il mancato riconoscimento potrebbe portare alla risoluzione del contratto in corso d’anno, con gravi ripercussioni sulla stabilità dell’insegnamento e sui diritti degli studenti.

Lo Snals Confsal si oppone fermamente a questa soluzione, ritenendo inaccettabile che i ritardi burocratici nel riconoscimento dei titoli esteri vengano scaricati sui lavoratori precari, creando tensioni e incertezza nel sistema scolastico.

“È fondamentale ristabilire regole chiare e uniformi per tutti gli aspiranti docenti nelle graduatorie provinciali”, dichiara il sindacato. “L’inserimento a pettine senza solide garanzie di riconoscimento del titolo rischia di generare disparità di trattamento e instabilità, danneggiando sia i docenti che gli studenti.”

La proposta dello Snals Confsal è quella di accelerare le procedure di riconoscimento dei titoli esteri, assicurando pari opportunità a tutti gli aspiranti e tutelando il diritto degli studenti a un percorso didattico stabile e continuo.

Il sindacato porterà questa questione al centro dell’incontro politico con il Gabinetto del Ministro (che si terrà mercoledì 15 maggio alle 10:30, ndr), chiedendo soluzioni che favoriscano la trasparenza, l’equità e la qualità dell’insegnamento.

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