Insegnare il pensiero critico, ci vuole metodo: un corso per docenti firmato CICAP

Verificare in modo critico le informazioni, leggere e interpretare le notizie, comprendere i processi dietro alla costruzione delle nozioni che si imparano sui banchi: quattro moduli con i migliori esperti del CICAP, dedicati ai docenti delle scuole secondarie che desiderano allenare lo spirito critico dei ragazzi e formare cittadini consapevoli.
Quanto conta, oggi, sapersi approcciare alle notizie, alle scelte e alle affermazioni con spirito critico?
È una capacità che dovrebbe essere coltivata fin dallo studio delle materie scolastiche, abituando i ragazzi a chiedersi quale sia il processo che sta dietro alle nozioni studiate, come gli esperti siano giunti a quelle conclusioni, quali punti siano ancora oggetto di discussione.
È proprio questo l’obiettivo di “Ci vuole metodo”, il corso che il CICAP propone agli insegnanti di scuola secondaria di I e II grado per portare il pensiero critico in tutte le discipline scolastiche.
Il corso si terrà online sabato 29 marzo e sabato 5 aprile e sarà tenuto dai migliori esperti del CICAP, che affronteranno in modo interdisciplinare e ricco di spunti didattici e laboratoriali alcune tematiche legate allo sviluppo dello spirito critico, competenza fondamentale per la formazione dell’individuo, anche in ottica orientativa.
Inizierà Sergio Della Sala, neuroscienziato presso l’Università di Edimburgo, che affronterà i processi cognitivi e i meccanismi che regolano l’apprendimento, partendo dai limiti della mente umana per scoprire come insegnare agli studenti a prendere decisioni più consapevoli.
Sarà poi la volta del matematico e informatico Luca Antonelli, che mostrerà come la statistica e la corretta lettura dei dati siano fondamentali per distinguere informazioni affidabili da rappresentazioni fuorvianti.
Nel terzo modulo Elisa Tealdi, archivista e consulente per ricerche storiche, parlerà di pensiero critico applicato alle scienze sociali, seguendo il percorso che ogni storico deve compiere nella ricostruzione dei fatti e nella ricerca dei documenti.
Infine Andrea Ferrero, ingegnere spaziale e vicepresidente del CICAP, approfondirà i valori alla base della scienza e del suo metodo, esplorando il legame tra scienza e democrazia e l’importanza di una mentalità scientifica come strumento per esercitare l’indipendenza di pensiero.
Fondato nel 1989 da Piero Angela e da un gruppo di scienziati e intellettuali, il CICAP, Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze è un’associazione educativa di promozione sociale che ha l’obiettivo di diffondere la mentalità scientifica e lo spirito critico. Particolarmente importante è la sua attività rivolta alle scuole, che comprende Unità di Apprendimento gratuite, laboratori, corsi per docenti e altre iniziative mirate a sviluppare una mentalità critica fin dai banchi di scuola.
“Diffondere lo spirito critico è una delle sfide culturali più importanti del nostro tempo, così inquinato da false notizie, pseudoscienze e teorie del complotto che minano le basi di un corretto dibattito pubblico”, spiega Lorenzo Montali, presidente del CICAP. “In questo corso abbiamo raccolto gli strumenti più utili per una didattica che diventi fondamento di una cittadinanza attiva”.
Il corso, riconosciuto dal MIM e acquistabile con la Carta del Docente, offre spunti per l’insegnamento dell’educazione civica ma anche per portare maggiore profondità e riflessione critica in ogni disciplina.
Le iscrizioni sono aperte fino al 27 marzo: tutti i dettagli alla pagina https://bit.ly/civuolemetodo
Tutte le attività del CICAP per le scuole: www.cicap.org/scuola