Insegnare gli algoritmi? Lettera

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Inviata da Enrico Fortunato Maranzana –  Il ministro dell’istruzione e del merito Valditara ha dichiarato: “Vogliamo che il bambino sin dall’inizio sappia cos’è un algoritmo” e ha ricordato che ci sono 450 milioni per la formazione dei docenti sulla transizione digitale.

Da “sapere” e “transizione” si può valutare la consistenza dell’intenzionalità ministeriale: riflettiamo sul primo. Gli algoritmi non s’insegnano, si praticano; non appartengono al dominio delle conoscenze ma a quello del pensiero operativo. Un esempio è in rete: “Percorso didattico sui numeri naturali e sistemi di numerazione”. Si ricorda che l’informatica si colloca nello spazio che intercorre tra i problemi e le risorse tecnologiche, da cui l’incoerenza di una formazione sulla transizione digitale; il suo contenuto, inoltre, ha natura metodologica.

L’investimento nella formazione docenti rischia l’inefficacia se non s’interviene sull’attività d’insegnamento. L’apprendimento, infatti, è stimolato da una didattica centrata sulla ricerca, sull’esperienza, sulla sperimentazione diretta, proprio come ha affermato la legge 12/2020, che ha posto le conoscenze e le abilità tra gli strumenti a disposizione degli insegnanti.

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