Insegnare all’estero, domande fino al 3 aprile: posti, requisiti e prove. RISPOSTE AI QUESITI

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C’è tempo fino al 3 aprile per presentare la domanda per partecipare alle procedure di selezione del personale scolastico da destinare all’estero per l’anno 2025. Il bando, a cura del Ministero degli Esteri, è rivolto al personale docente di ruolo, con almeno tre anni di servizio effettivo in Italia dopo il superamento del periodo di prova. La selezione riguarda, in particolare, gli insegnanti di scuola primaria interessati a insegnare lingua e cultura italiana nelle Sezioni di scuola italiana all’estero.
Per fare il punto della situazione e per rispondere alle domande dei lettori, la redazione di Orizzonte Scuola ha organizzato una puntata di Question Time, il format di consulenza. In collegamento Angelo Luongo e Rossana Di Bianco (Uil Scuola Rua). Conduce Andrea Carlino.

Il servizio svolto nelle scuole paritarie pareggiate deve essere inserito nella dichiarazione dei servizi?

No, per la scuola primaria valgono solo gli anni svolti nelle scuole paritarie private che hanno mantenuto lo status di parificate fino all’anno scolastico 2007-2008. Per la scuola dell’infanzia, invece, questo servizio non è riconosciuto, ma sono validi gli anni prestati nelle scuole comunali. Nel nostro portale trovi una scheda con l’elenco dettagliato dei servizi valutabili e non valutabili, in base ai contratti in tuo possesso.

In caso di doppia immissione in ruolo sulla stessa classe di concorso a distanza di anni, prima da GPS e poi da concorso, quale delle due immissioni va dichiarata nell’allegato D? Gli anni di ruolo precedenti alla seconda immissione vanno considerati come ruolo o pre-ruolo?

Devi inserire il ruolo attuale, ovvero quello ottenuto con l’ultima procedura che ti ha portato all’immissione in ruolo definitiva. Gli anni di ruolo precedenti alla seconda immissione restano comunque anni di ruolo, non di pre-ruolo, perché fanno parte dello stesso segmento di carriera. Tutti gli anni di ruolo sono valutati 6 punti nella mobilità. Per chi è stato assunto da GPS prima fascia sostegno, l’anno svolto con decorrenza giuridica retrodatata vale 6 punti se coperto da servizio, mentre vale 3 punti se non è stato prestato servizio effettivo.

Nel trasferimento si inseriscono solo i servizi con almeno 180 giorni?

Sì, oppure i servizi continuativi svolti almeno dal 1° febbraio fino al termine degli scrutini.

Per la graduatoria interna d’istituto per l’anno scolastico 2024-2025, se sono senza sede di titolarità e ho ottenuto un’utilizzazione provvisoria nella mia ex scuola di titolarità, dove devo presentare la domanda?

La domanda per la graduatoria interna d’istituto va presentata nella scuola di titolarità. Se non hai una sede di titolarità, non puoi presentarla.

Il punteggio aggiuntivo per esigenze di famiglia è attribuito solo sulla preferenza sintetica del comune di residenza del familiare o anche sulle scuole puntuali all’interno di quel comune?

Il punteggio per esigenze di famiglia viene attribuito sia sulle scuole puntuali del comune di residenza del familiare sia sulla preferenza sintetica del comune.

Nella domanda di trasferimento, quando si esprime la preferenza sul tipo di posto, l’algoritmo procede nella ricerca verticalmente o orizzontalmente?

Dipende da come imposti le preferenze:

  • Se inserisci scuole puntuali, l’algoritmo agisce in orizzontale, ovvero cerca prima la tipologia di posto indicata nella prima scuola scelta. Se non disponibile, passa alla seconda scelta e ripete il processo.
  • Se inserisci un codice sintetico (comune, distretto, provincia), l’algoritmo agisce in verticale, cioè cerca il posto richiesto su tutte le scuole dell’area indicata in base all’ordine di bollettino.

Esempio pratico:

  • Se metti la scuola “Dante Alighieri” e la scuola “Foscolo”, indicando sia posto comune che sostegno, l’algoritmo verifica prima il posto comune alla Dante Alighieri. Se non disponibile, controlla il sostegno. Se non trova nulla, passa alla scuola successiva e ripete il processo.
  • Se metti il comune di Pozzuoli, l’algoritmo cerca prima il posto comune su tutte le scuole del comune. Se non lo trova, torna all’inizio dell’elenco e cerca i posti di sostegno.

Una docente primaria vincolata sul sostegno può chiedere trasferimento sul posto di didattica differenziata avendo la specializzazione? Se non lo ottiene, può accettare una supplenza sul differenziato senza che venga computata nel quinquennio?

Sì, può richiedere il trasferimento sulla didattica differenziata. Per quanto riguarda l’accettazione di una supplenza su quel tipo di posto, è necessario verificare l’ordinanza ministeriale. Tuttavia, la mobilità verso la didattica differenziata è possibile.

Avendo più abilitazioni, si può chiedere il passaggio di ruolo su più classi di concorso? Quando vengono pubblicate le scuole disponibili?

No, puoi chiedere un solo passaggio di ruolo. Ad esempio, se una docente di primaria ha l’abilitazione per scienze motorie sia nella secondaria di primo grado (A048) che nella secondaria di secondo grado (A049), deve scegliere una sola opzione.

Per quanto riguarda i posti disponibili, attualmente alcune province stanno pubblicando file con un elenco preliminare, ma questi dati non sono definitivi. I posti si liberano non solo per pensionamenti, ma anche per trasferimenti di altri docenti e per variazioni nell’organico. Inoltre, il dimensionamento scolastico potrebbe ridurre o modificare i posti disponibili.

La deroga per genitore over 65 può essere valida se il trasferimento richiesto è nello stesso comune di titolarità?

No, il sistema non lo permette. La deroga impone di indicare come prima scelta il comune di residenza del genitore, ma se coincide con il comune di titolarità, l’algoritmo blocca la richiesta. È una problematica segnalata ai sindacati.

Dove si trovano i bollettini dei posti liberi per la mobilità?

Alcuni uffici scolastici provinciali (USP) li stanno pubblicando sui loro siti. Puoi anche recarti in una sede sindacale per ricevere supporto. Tuttavia, i bollettini non sono affidabili al 100%, perché i posti vacanti dipendono da molti fattori:

  • Trasferimenti interni (chi lascia una scuola libera un posto che non era in elenco).
  • Organico di diritto (alcune cattedre possono essere ridimensionate).
  • Dimensionamento scolastico (accorpamenti e chiusure di plessi modificano la disponibilità).

Consiglio pratico:

  • Evita scelte puntuali (a meno che non ci sia una scuola specifica di tuo interesse).
  • Prediligi scelte sintetiche (comuni o distretti) per aumentare le possibilità di ottenere il trasferimento.
  • Se chiedi trasferimento interprovinciale, considera che il 25% dei posti è riservato a questa fase, quindi le possibilità sono ridotte.
  • Una volta entrato in una provincia, il trasferimento successivo sarà più facile, perché avverrà in seconda fase e su un numero maggiore di posti.

Qual è il trattamento economico dei docenti all’estero?

Il trattamento economico dei docenti all’estero è composto da due voci:

  • Lo stipendio metropolitano, che è quello percepito in Italia e che continua a essere corrisposto.
  • L’indennità di servizio estero (ISE), un trattamento economico aggiuntivo, che varia in base alla sede di destinazione e al grado di disagio della località.

L’indennità di servizio estero è considerata in parte non retributiva, ma il 50% di essa è comunque soggetto a tassazione IRPEF. La quantificazione esatta dell’ISE dipende dalla destinazione, ma indicativamente oscilla tra 2.500 e 4.500 euro mensili, con picchi fino a 5.000 euro per alcune sedi e specifici gradi di scuola.

Oltre a queste voci principali, sono previsti:

  • Un’indennità di prima sistemazione, che varia in base alla sede.
  • Un’indennità di rientro alla fine del mandato.
  • Indennità aggiuntive per familiari a carico (coniugi e figli).
  • Contributi per l’abitazione e provvidenze scolastiche per i figli.

L’indennità di servizio estero viene corrisposta per 12 mensilità.

Indicativamente, in quale periodo è previsto il colloquio? Già a maggio?

Le date precise non sono ancora disponibili. Dopo la scadenza della domanda, il 3 aprile, ci sarà un periodo di lavorazione delle domande nel mese di aprile, seguito dalla pubblicazione del calendario dei colloqui.

Secondo le tempistiche standard, tra la pubblicazione del calendario e l’inizio dei colloqui deve trascorrere un periodo congruo, che può essere di due settimane o più.

Orientativamente, i colloqui potrebbero iniziare tra fine aprile e inizio maggio, protraendosi per tutto il mese di maggio e giugno. L’ufficialità delle date dipenderà anche dal numero di domande ricevute e sarà comunicata non appena il Ministero degli Affari Esteri pubblicherà i dettagli.

Sono ancora valide le certificazioni linguistiche rilasciate prima di novembre 2024 da enti che all’epoca erano riconosciuti dal MIUR ma che ora non lo sono più?

Questo è un tema complesso. Il Ministero dell’Istruzione ha modificato più volte l’elenco degli enti certificatori riconosciuti, l’ultima volta con un decreto di novembre 2024, riducendoli notevolmente.

Il problema riguarda le certificazioni linguistiche acquisite prima di tale data: secondo una lettura stretta del bando, queste certificazioni potrebbero non essere più valide. Tuttavia, poiché fino a novembre 2024 erano regolarmente riconosciute, il loro valore potrebbe essere oggetto di confronto tra il Ministero dell’Istruzione e il Ministero degli Affari Esteri.

Il consiglio è comunque di allegare la certificazione alla domanda, lasciando alle commissioni giudicatrici l’ultima parola sulla validità del titolo. Questo argomento sarà sicuramente oggetto di chiarimenti e confronti istituzionali.

Posso partecipare solo per il sostegno se le mie classi di concorso (inglese ed economia aziendale per le superiori) non sono bandite?

Sì, se sei in possesso del titolo di specializzazione per il sostegno puoi partecipare alla selezione per il sostegno, indipendentemente dal fatto che la tua classe di concorso non sia tra quelle bandite.

Sono di ruolo nella scuola secondaria di secondo grado e ho anche la specializzazione sul sostegno. Posso partecipare per il sostegno nel secondo grado?

Sì, puoi partecipare. Nelle selezioni precedenti è stato consentito ai docenti di partecipare sia per la classe di concorso di appartenenza che per il sostegno, se in possesso del relativo titolo.

Sebbene questa sia l’interpretazione prevalente, la conferma definitiva spetta alla commissione giudicatrice. In caso di diniego, ci sarà la possibilità di sostenere questa posizione nei successivi confronti con il Ministero degli Affari Esteri.

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