Insegnanti precari, per l’aggiornamento delle graduatorie se ne riparla nel 2023. Anief: non si cambiano le regole in corsa
Il sindacato è preoccupato per la nuova ordinanza che il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi sembra intenzionato a produrre per rivedere le norme sul reclutamento dei supplenti delle scuole italiane andando a rinviare di un anno l’aggiornamento delle Graduatorie per le supplenze, le cosiddette GPS: “È un’ipotesi che nemmeno vogliamo prendere in considerazione – ha dichiarata Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, alla radio Italia Stampa – perché il mancato aggiornamento non è la normalità, non è quello che si aspettano i supplenti della nostra scuola”.
In base a quanto previsto dalla nuova bozza di regolamento per le supplenze, l’amministrazione vuole andare a mutare l’assetto di Graduatorie per le supplenze di prima e seconda fascia che sono state introdotte soltanto due anni fa: “Il loro aggiornamento – ricorda Pacifico – è biennale, c’è un principio di affidamento da parte di tutto il personale ed è arrivato il momento che i precari possano aggiornare la provincia di collocazione e aggiornino anche i titoli.
È necessario non cambiare le regole in corsa”. Invece, conclude il leader dell’Anief, è giunta l’ora di rivedere “il modo di gestire il fenomeno del precariato” andando finalmente a trovare delle modalità con cui si intendano “stabilizzare i precari che da tanti anni insegnano delle nostre scuole”, a partire dal rilancio di quel doppio canale di reclutamento che tanti partiti, anche di maggioranza, e tutto il personale chiedono a gran voce.