Insegnanti e presidi assunti in ruolo e poi licenziati, Fratelli d’Italia presenta emendamento al DL 176. Anief: non siamo nelle condizioni di potere perdere risorse umane formate e selezionate
“Il personale docente o dirigente inserito con riserva, a seguito di provvedimenti giurisdizionali, licenziato dopo superamento anno di prova è confermato o reintegrato nei ruoli per non disperdere professionalità acquisite, maturate e valutate”.
È questo il testo dell’emendamento promosso da Anief e presentato da Fratelli d’Italia, primo partito di Governo, con cui si intende modificare il decreto legge n. 176 Aiuti quater è trovare quindi una soluzione efficace al problema di decine di migliaia di lavoratori della scuola già valutati positivamente per poi essere incredibilmente licenziati, poiché ammessi con riserva, pur avendo superato l’anno di prova.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “i nostri emendamenti hanno solo uno scopo: rispondere alle emergenze che si stanno accavallando nelle nostre scuole e garantire il loro corretto funzionamento avvalendosi al meglio delle risorse del Pnrr. Non possiamo permetterci di perdere del personale dirigenziale e non, formato, selezionato e che ha superato positivamente l’anno di immissione in ruolo: non siamo nelle condizioni per fare questo, perché, ricordiamo, l’Italia ha il record di precari nella scuola, oltre 200mila, e i concorsi continuano a produrre pochi vincitori peraltro in tempi biblici. Il Parlamento ci ascolti, le nostre scuole non possono attendere ancora”, conclude Pacifico.
Nello specifico, con l’emendamento al DL 176, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 270 del 18 novembre scorso che riprende i precedenti Decreti “Aiuti” prolungando alcune delle misure in essi contenute e intervenendo anche sull’Istruzione all’art. 14 per integrare le risorse della contrattazione, si chiede che dopo l’articolo 13 del decreto legge Aiuti quater venga inserito il seguente testo “13 bis. con la seguente rubrica “Conferma ruoli”, attraverso il quale si chiede che “per il personale dirigente e docente assunto a tempo indeterminato con riserva, in esecuzione di provvedimenti cautelari giurisdizionali, il Ministro dell’Istruzione e del Merito procede alla conferma dei ruoli, nel caso di superamento dell’anno di prova di cui ai commi 116 e seguenti della legge 13 luglio 2015, n. 107, con decorrenza giuridica dal 1° settembre dell’anno svolto. Conseguentemente, è disposto l’annullamento dei provvedimenti di licenziamento già notificati dall’amministrazione. Sono fatti salvi i servizi prestati a tempo determinato e indeterminato nelle istituzioni scolastiche dal predetto personale di cui al presente comma”.
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