La Dad va data ai professori e alunni che la chiedono, deve essere un diritto in piena pandemia. Lettera

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Inviata da Simona Vitale – Buonasera, sono una madre, molto preoccupata per la scuola in presenza. Il diritto all’istruzione che calpesta quello alla salute. In classi pollaio, con tante ore di mascherina, zaini pesanti per libri che non possono essere divisi e finestre aperte.

Questa e’ la scuola di oggi. Un Ministero che impone situazioni di disagio a bambini e ragazzi. E Presidi e insegnanti che in silenzio subiscono e fanno subire ai loro alunni.

La Dad protegge dai contagi e dà una continuità di insegnamento. Inoltre, permette di rilevare le difficoltà di alcuni ragazzi. La scuola andava riorganizzata e la Dad doveva essere garantita su base volontaria, per tutela della salute di professori e ragazzi. Bisognava solo intervenire per chi ha esigenze di scuola in presenza o reali difficoltà. Spero che il mondo della scuola inizi a svegliarsi e a non subire più, per loro e per i ragazzi.

La Dad va data ai professori e alunni che la chiedono, deve essere un diritto in piena pandemia. Cosa stiamo insegnando ai nostri figli? Si studia tanta storia, che diventa vuota nei fatti…perchè la scuola gli sta solo mostrando che devono subire qualsiasi cosa, in silenzio. Vi ringrazio per l’attenzione.

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