Insegnante pubblica sui social risultati dello scrutinio: “4 promossi su 25”. Sgambato: “Così è la sconfitta della funzione docente”

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È destinato a destare scalpore la pubblicazione sui social da parte di un docente dei risultati dello scrutinio nella classe dove insegna.

Solo 4 promossi su 25 studenti, poi tutto il resto tra giudizio sospeso e non ammissione alla classe successiva. L’insegnante ha pubblicato sul proprio profilo, togliendo i nomi per ragione di privacy, i risultati completi dello scrutinio “vantandosi” del risultato ottenuto.

Ecco il commento del docente: “Molti docenti si lamentano. Si lamentano perché a giugno ci sono i cosiddetti “miracoli della promozione”. Ma dico io, se ci sono i miracoli la colpa di chi è se non dell’insegnante che accetta tutto questo? Un consiglio di classe in cui mi auguro di lavorare per altri anni, serio, rigido (ma anche capace di sottolineare i bisogni di ogni alunno) e che soprattutto non si fa mettere i piedi in testa dalla dirigenza. Basta, vogliamo una buona scuola? E allora iniziamo ad essere uniti tutti!”.

Non mancano le reazioni politiche come quella di Camilla Sgambato, già responsabile Scuola del Partito Democratico, ora coordinatrice provinciale a Caserta: “La sconfitta della scuola, della funzione docente, della relazione umana. Sì, perché il tono compiaciuto di questo post, il pubblicare il tabellone come un trofeo, oltre che promuovere a giugno solo 4 ragazzi su 25 dimostra un fallimento totale. Insegno da 35 anni, non ho mai regalato nulla, ma se avessi questi risultati certo mi interrogherei sull’efficacia della mia azione. Trovo veramente assurdo questo approccio, soprattutto alla fine di due anni disastrati…”

La decisione del Consiglio di Classe potrebbe suonare in controtendenza rispetto a quanto previsto dalla circolare ministeriale del 12 maggio, a firma del capo dipartimento Stefano Versari, in cui si esortava le scuole a considerare nella valutazione degli alunni e degli studenti la complessità del processo di apprendimento maturato nel contesto dell’attuale emergenza epidemiologica.

“Il processo valutativo sul raggiungimento degli obiettivi di apprendimento avverrà in considerazione delle peculiarità delle attività didattiche realizzate, anche in modalità a distanza, e tenendo debito conto delle difficoltà incontrate dagli alunni e dagli studenti in relazione alle situazioni determinate dalla già menzionata situazione emergenziale, con riferimento all’intero anno scolastico”, si legge nella circolare.

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Evidentemente il Consiglio di Classe, nella sua decisione, avrà anche tenuto conto della complessità della situazione, ma, per arrivare a simile risultato, avrà avuto le sue motivazioni.

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