Insegnante primaria, per essere usurante deve aver svolto servizio nella scuola dell’infanzia?

Gli insegnati sono riconosciuti come lavori usuranti, ma solo per alcune prestazioni, ecco quindi importanti chiarimenti.
Il lavoro dell’insegnante è senza dubbio faticoso e negli anni anche stancante. Per questo motivo la legge di bilancio 2022 ha ampliato la possibilità anche ai docenti della scuola primaria di usufruire solo di alcune delle agevolazioni previste per i lavoratori usuranti. Ciò non vuole dire che i docenti rientrano nella categoria dei lavori usuranti, ma solo che possono godere solo della possibilità di accedere all’Ape sociale. Ma vediamo nel dettaglio quali sono le agevolazioni introdotte dalla legge attraverso la risposta al seguente quesito.
Mi è stato detto che gli insegnanti di scuola primaria rientrano tra i lavoratori categoria usuranti ma solo se hanno fatto un certo numero di anni come insegnanti alla scuola d’ infanzia .E’ vera questa cosa ? Se un’insegnante ha lavorato solo nella scuola primaria non rientra nella categoria ” lavoro usurante”?
Cosa prevede la legge per gli insegnanti della scuola primaria?
Prima della legge del 2022 potevano accedere all’Ape sociale sono gli insegnanti degli asili nido e della scuola dell’infanzia. Ma la manovra 2022 ha dato questa possibilità anche agli insegnanti della scuola primaria. In altre parole è possibile andare in pensione con 63 anni di età e 36 di contributi con l’Ape sociale come lavoratore usurante. Possibilità che è stata confermata anche per l’anno 2023.
Nell’anno scolastico 2023 un insegnante, al di fuori delle categorie sopra citate, per andare in pensione di vecchiaia, deve avere 67 anni di età e 20 di contributi come tutti i lavoratori dipendenti del settore privato. La domanda per l’Ape sociale si presenta direttamente all’INPS.
Per completezza di informazione l’insegnante di scuola primaria, così come anche quello della scuola dell’infanzia, non può andare in pensione in modo anticipato, come previsto dai lavori usuranti. Per questi lavoratori vale la regola della quota 97,6, ma solo per le categorie usuranti previste “originariamente”. In sostanza, posto che la quota è la somma dell’età minima con il numero minimo di anni di lavoro e contributi versati, in questo caso si può andare in pensione se si raggiunge quota 97,6, cioè 61 anni e 7 mesi di età e 35 anni di contributi.
Per rispondere alla sua domanda, quindi, non è necessario aver svolto servizio nella scuola dell’infanzia all’insegnante di scuola primaria che vuole accedere alla pensione anticipata con l’Ape sociale. Ma sarà riconosciuto come lavoratore usurante solo per questa misura e non per accedere ad altre forme di anticipo previste per i lavoratori usuranti.
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