Insegnante di sostegno: fattore di rischio per patologia psichiatrica? Un’indagine nel Nord e Sud Italia
del Dr. Vittorio Lodolo D’Oria – Un’indagine nazionale retrospettiva effettuata su 480 docenti di sostegno (pubblicata sul numero unico di Difesa Sociale 2009) ha mostrato che questi insegnanti soffrono di disturbi mentali in alta percentuale. Le donne sviluppano prevalentemente “disturbi d’ansia e dell’umore”, mentre i maschi manifestano più frequentemente “disturbi da mancato controllo degli impulsi”.
del Dr. Vittorio Lodolo D’Oria – Un’indagine nazionale retrospettiva effettuata su 480 docenti di sostegno (pubblicata sul numero unico di Difesa Sociale 2009) ha mostrato che questi insegnanti soffrono di disturbi mentali in alta percentuale. Le donne sviluppano prevalentemente “disturbi d’ansia e dell’umore”, mentre i maschi manifestano più frequentemente “disturbi da mancato controllo degli impulsi”.
Il medesimo studio mostra che più del 50% del campione (252) – la cui età media si aggira sui 32 anni – presenta disturbi mentali manifesti ed accertati. Il 40% ha visto riconosciuta e diagnosticata, sotto il profilo squisitamente medico-legale, la patologia psichiatrica presentata in Collegio Medico di Verifica.
Nello studio, realizzato con un questionario strutturato (Maslach Burnout Inventory adattato), è stato possibile constatare che l’incidenza di eventi extra-scolastici (life events) non ha avuto un’influenza significativa nel determinare i disturbi mentali diagnosticati.Il consumo di psicofarmaci risulta invero essere notevolmente elevato.
La giovane età media del campione (32 anni), rispetto all’età media della popolazione docente (50 anni), riflette la recente istituzionalizzazione della funzione di sostegno. Al contempo appare evidente come il sostegno provochi, assai precocemente, un quadro di psicopatologia analogo a quello di tutto il corpo docente (si vedano La Medicina del Lavoro N° 5/04 e N° 3/09).
E’ infine sottolineata la totale mancanza di supporto (formazione e affiancamento psicologico) per la categoria professionale particolarmente a rischio di psicopatologia, così come è auspicato il tempestivo interessamento delle istituzioni nonché delle parti sociali ed associazioni di categoria.