Insegnante di ed. fisica alla primaria: concorso non arriva, si va avanti con i progetti

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La Regione Lombardia ha approvato il progetto ” A scuola di sport – Lombardia in gioco – Educazione motoria nella scuola primaria a.s. 2019/20″

Requisiti per insegnare

  •  laurea in Scienze Motorie e dello Sport. Sono validi sia la Laurea Magistrale
    che la Laurea Triennale o diplomati Isef
  •  non avere avuto in precedenti esperienze analoghe una valutazione negativa per gravi e circostanziate condotte da parte dei dirigenti scolastici.
  • Ogni esperto potrà accettare l’incarico per un massimo di 30 ore settimanali, fatte salve deroghe concesse su situazioni giustificabili e documentabili (ad esempio per incremento del monte ore dovuto a sopravvenute esigenze in corso d’anno). Al fine
    di avere un contatto diretto, è auspicabile la presenza, laddove possibile, di un solo esperto per scuola.

L’esperto affianca, per un’ora alla settimana, per 20 settimane nell’arco dell’anno scolastico, l’insegnante di classe nello svolgimento dell’educazione motoria e svolge lezioni frontali in presenza dell’insegnante stessa;

partecipa alla programmazione dell’attività didattica concordata e condivisa con l’insegnate titolare;
mantiene un costante dialogo con il tutor supervisore riguardo all’impostazione progettuale;
si occupa di acquisire le liberatorie relative alle rilevazioni oggetto di monitoraggio;
compila le schede di attività di classe.

La candidatura deve essere presentata al CONI Lombardia, secondo le modalità che dallo stesso saranno individuate e rese pubbliche sul proprio sito web www.lombardia.coni.it.

Gli esperti stipuleranno un contratto di prestazione tecnico-sportiva dilettantistica con il Presidente del Comitato regionale del CONI, per svolgere le attività nei plessi e per le classi loro assegnati.

La retribuzione degli esperti è fissata in € 15,00 orari omnicomprensivi e sarà erogata dal CONI, utilizzando le risorse regionali e le risorse addizionali dei Comuni, a fronte della presentazione delle ore effettivamente svolte. Per contratto, potranno essere retribuite solo le prestazioni effettivamente rese.

Durante lo svolgimento del progetto gli esperti dovranno rispettare il programma e gli impegni orari presi coi Dirigenti Scolastici.

Gli esperti potranno accettare altri incarichi lavorativi a tempo determinato solo se compatibili con il rispetto degli impegni assunti.

Per consentire il regolare svolgimento del progetto, l’eventuale rinuncia all’incarico dovrà essere comunicata con un preavviso di 15 giorni.

Scarica il progetto

Concorso non arriva

Ecco il testo della legge  approvata alla Camera ma ancora ferma. E dunque anche per l’a.s. 2019/20 non ci sarà un insegnante specialista di ed. fisica alla scuola primaria, se non con i progetti.

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