Insegnamento Geografia, nuove indicazioni: cerniera tra mondo umanistico e scientifico. Vediamo i dettagli
Con il documento “Indicazioni Nazionale e nuovi scenari” per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo di istruzione si ribadisce la validità di quanto stabilito nelle Indicazioni Nazionali 2012, con l’obiettivo di rafforzare conoscenze e competenze inerenti la sostenibilità ambientale, la cittadinanza, la coesione sociale, la convivenza civile e il confronto interculturale.
RUOLO DEL COLLEGIO DOCENTI
Viene evidenziato l’importante ruolo dei Collegi dei Docenti che sono chiamati a riprendere in modo diffuso e sistematico la riflessione sul testo delle Indicazioni, sul senso dell’istruzione e dell’educazione, sulle caratteristiche degli ambienti di apprendimento e sulle didattiche più adeguate a perseguire tali finalità.
Ogni disciplina, quindi, all’interno del curricolo, può fornire importanti contributi per l’acquisizione, da parte degli studenti, delle competenze chiave in tema di “cittadinanza attiva”
RUOLO DELLA GEOGRAFIA NEL CURRICOLO
Una delle discipline prese in esame nelle Nuove Indicazioni Nazionali, è la Geografia, considerata una “cerniera” tra le discipline umanistiche e quelle scientifiche.
Molti strumenti, linguaggi, metodi, e alcuni ambiti di indagine collegano, infatti, la disciplina alla Matematica, alle Scienze e alle Tecnologie.
Alcune importanti tematiche affrontate dalla Geografia, come l’interazione tra l’uomo e il proprio ambiente di vita, le scelte delle comunità, le migrazioni, i flussi di materie prime e di risorse la collegano, inoltre, all’ambito antropologico e sociale
Nel documento viene sottolineato, quindi, il ruolo importante di questa disciplina per sviluppare le competenze relative alla Cittadinanza, tema trasversale, ma prioritario e centrale nel curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo di istruzione, ribadendo quanto già stabilito nelle Indicazioni 2012.
FINALITÀ DELLA DISCIPLINA
L’attenzione riservata alla Geografia ha come finalità quella di fornire agli studenti una chiave di lettura del mondo che li circonda e delle relazioni che intercorrono tra l’uomo e l’ambiente con l’obiettivo di educare ad un modello di vita sostenibile e ad un comportamento responsabile in sintonia con la tutela del territorio e del pianeta.
A tal fine, come sottolineato nelle Nuove Indicazioni, è compito della Geografia portare avanti tematiche legate alla salvaguardia e al recupero del patrimonio naturale, alla lotta all’inquinamento, allo sviluppo delle tecniche di produzione delle energie rinnovabili, alla tutela della biodiversità, all’adattamento al cambiamento climatico.
Si tratta di temi con forte rilevanza geografica che per essere affrontati in tutta la loro complessità necessitano del raccordo con le discipline scientifiche e tecniche.
La Geografia viene, quindi, considerata una importante disciplina che consente di mettere in relazione temi economici, giuridici, antropologici, scientifici e ambientali indispensabili, per sviluppare competenze relative alla cittadinanza attiva.
La presenza della Geografia nel curricolo, come ribadiscono le Nuove Indicazioni, riprendendo quanto stabilito nelle Indicazioni 2012, “contribuisce a fornire gli strumenti per formare persone autonome e critiche, che siano in grado di assumere decisioni responsabili nella gestione del territorio e nella tutela dell’ambiente, con un consapevole sguardo al futuro”