Insegnamento delle lingue straniere nella scuola primaria a docenti specializzati. Lettera

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Inviata da Antonia Plutino – Egregio Ministro Valditara, noi, un gruppo di docenti di Lingue Straniere e laureati in Traduzione e Mediazione Culturale, ci rivolgiamo a Lei con l’intento di sottoporre alla Sua attenzione una questione di cruciale importanza per il futuro educativo dei nostri studenti: l’insegnamento delle lingue straniere nella scuola primaria.

Numerosi studi scientifici, supportati da evidenze neuroscientifiche, hanno dimostrato che l’apprendimento precoce di una lingua straniera facilita non solo l’acquisizione della lingua stessa, ma contribuisce allo sviluppo di competenze cognitive, sociali e culturali essenziali per il cittadino del mondo di domani. È stato inoltre dimostrato che l’apprendimento delle lingue sin da piccoli non solo stimola aree cerebrali fondamentali, ma può rallentare il decadimento cognitivo e l’insorgenza di malattie neurodegenerative, come l’Alzheimer. La plasticità cerebrale dei bambini rende questo periodo della vita particolarmente adatto a interiorizzare suoni e strutture linguistiche in modo naturale e profondo, con effetti positivi a lungo termine sulla salute cognitiva.

In un contesto globalizzato, la padronanza delle lingue straniere non è solo un arricchimento culturale, ma un’esigenza imprescindibile per il futuro successo personale e professionale dei nostri alunni. Purtroppo, l’insegnamento delle lingue nella scuola primaria italiana è ancora affidato a docenti spesso non specializzati, privi delle competenze linguistiche e pedagogiche necessarie per sfruttare al meglio questa fase critica di apprendimento.

Per questo motivo, riteniamo che sia fondamentale affidare l’insegnamento delle lingue straniere nella scuola primaria a docenti titolati e competenti, come i laureati in Lingue e in Traduzione e Mediazione Culturale, che possiedono una formazione specifica non solo nella lingua ma anche nelle metodologie didattiche necessarie per un insegnamento efficace. Allo stesso modo in cui i laureati in Scienze Motorie sono giustamente incaricati di curare l’educazione fisica già dalla primaria, riteniamo che solo chi ha ricevuto una preparazione linguistica specialistica possa garantire ai bambini un apprendimento adeguato e profondo delle lingue straniere.

Questa scelta non solo migliorerebbe la qualità dell’insegnamento, ma sarebbe anche un investimento strategico per il futuro del Paese, favorendo la creazione di una generazione di cittadini competenti, capaci di interagire in contesti internazionali con padronanza e sicurezza.

La invitiamo, quindi, a considerare con la massima urgenza l’adozione di una normativa che assegni l’insegnamento delle lingue straniere nella scuola primaria a docenti qualificati, laureati in Lingue Straniere e in Traduzione e Mediazione Culturale, così come avviene già per altre discipline specialistiche.

Confidiamo nella Sua attenzione e sensibilità verso questo tema e restiamo a disposizione per eventuali approfondimenti. Siamo certi che il Suo intervento possa fare una differenza significativa nel panorama educativo del nostro Paese.

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