Inizio scuola, Uil Scuola Rua: “Nelle Marche situazione critica con oltre 4800 docenti precari”
Con la riapertura delle scuole nelle Marche, la campanella ha suonato un allarme non solo didattico, ma anche lavorativo. Secondo quanto riportato dalla Uil Scuola Rua Marche, ci sono oltre 4.800 insegnanti precari nell’intera regione, di cui 2.800 destinati ai posti di sostegno.
Il Segretario generale della Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile, durante un incontro tenuto all’Hotel Federico II di Jesi, ha esposto le preoccupazioni e le ragioni del sindacato per non rinnovare il contratto nazionale. D’Aprile affermato che, nonostante i tentativi di negoziare termini più favorevoli, ci sono ancora aspetti del contratto considerati lesivi dei diritti del personale.
Tra le principali preoccupazioni del sindacato vi sono: il trattamento del personale Ata, il problema della mobilità, la crescente precarizzazione del lavoro delle segreterie e le questioni relative alle scuole italiane all’estero.
Antonio Spaziano, altro esponente di rilievo del sindacato, ha sottolineato che il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha autorizzato solo 900 assunzioni a tempo indeterminato nelle Marche, nonostante la regione avesse bisogno di 1.300 posti. Ha anche criticato l’uso dell’algoritmo per l’assegnazione dei supplenti, definendolo “inumano” e responsabile di creare confusione tra gli insegnanti.
Il panorama generale delle scuole marchigiane vede 197.716 studenti, suddivisi tra Infanzia, Primaria, Secondaria di I e II grado. Tuttavia, le sfide non riguardano solo gli insegnanti. Anche il personale ATA affronta incertezze, con solamente 322 assunzioni a tempo indeterminato previste su una disponibilità di 894 posti.
Spaziano ha infine messo in evidenza le minacce future per il sistema scolastico marchigiano, come il progetto di autonomia differenziata e i nuovi parametri per le autonomie scolastiche previsti dalla Legge di bilancio. Questi potrebbero portare a ulteriori riduzioni di personale tra Dirigenti scolastici e Direttori amministrativi.