Inizio scuola, si torna in classe in Alto Adige. Le misure dal green pass alle mascherine. Bianchi: “Auguri di buon inizio”
Oggi ritornano tra i banchi i 90.454 studenti dell’Alto Adige. Nella maggior parte delle altre regioni gli istituti riaprono il 13, come consigliato dal ministero. Ultimi a tornare in classe, il 20 settembre, gli alunni di Calabria e Puglia.
Gli studenti dell’Alto Adige, rispetto ai loro coetanei di altre zone, hanno dei periodi di ferie “supplementari” in altri momenti dell’anno scolastico: in particolare, la settimana “Sharm” ai primi di novembre (definita così perché molti, in passato, la trascorrevano all’estero in località di mare) e le vacanze invernali a cavallo del Carnevale.
Gli altri studenti italiani torneranno sui banchi nei prossimi giorni, secondo il calendario deciso in autonomia dalle Regioni: l’unico vincolo da rispettare è quello di totalizzare nell’anno almeno 200 giorni di scuola.
La maggior parte delle Regioni ha scelto di riaprire le scuole il 13 settembre, data consigliata dal ministero: si tratta di Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Trentino, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto.
Il 14 tornano in classe gli studenti della Sardegna. Il 15 tocca a Campania, Liguria, Marche, Molise e Toscana. Il 16 riaprono le scuole in Friuli-Venezia Giulia e Sicilia. Gli ultimi alunni a tornare tra i banchi, il 20 settembre, sono quelli della Calabria e della Puglia.
LO SPECIALE SUL RIENTRO IN CLASSE
Bianchi: “Auguri di buon inizio”
“Oggi a Bolzano le studentesse e gli studenti rientrano a scuola. A loro e a tutto il personale l’augurio di un buon inizio. Dal 13 si riprende via via in tutte le Regioni. Abbiamo lavorato per garantire un avvio tranquillo, con misure di sicurezza e il personale in ordine”. Così il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi su Twitter.
Scarica il calendario 21/22 in versione PDF
Quando si ritorna a scuola? Le date regione per regione
Alto Adige 6 settembre
Abruzzo 13 settembre
Basilicata 13 settembre
Calabria 20 settembre
Campania 15 settembre
Emilia Romagna 13 settembre
Friuli Venezia Giulia 16 settembre
Lazio 13 settembre
Lombardia 13 settembre
Liguria 15 settembre
Marche 15 settembre
Molise 15 settembre
Piemonte 13 settembre
Puglia 20 settembre
Sardegna: 14 settembre
Sicilia 16 settembre
Toscana 15 settembre
Trentino 13 settembre
Umbria 13 settembre
Valle d’Aosta 13 settembre
Veneto 13 settembre
La data proposta dal Ministero: 13 settembre
Con una ordinanza il Ministero ha proposto come data di inizio delle lezioni
- giorno 6 settembre 2021 per le attività delle scuole dell’infanzia
- giorno 13 settembre 2021 per le lezioni delle scuole del primo e del secondo ciclo di istruzione, ivi compresi i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti
Green Pass
Il personale scolastico può entrare negli istituti solo esibendo il green pass, come deciso dal decreto del governo il 6 agosto scorso. Gli alunni, a differenza degli studenti universitari, non hanno invece l’obbligo del certificato verde. Per quanto riguarda il controllo del green pass, il ministero ha previsto due step: prima una fase transitoria – partita il 1 settembre, quando i cancelli degli istituti sono stati aperti per l’inizio delle attività amministrative e dei corsi “di rafforzamento degli apprendimenti” – che prevede un controllo della certificazione verde tramite la App “VerificaC19”; poi una fase definitiva, che dovrebbe partire il 13 settembre, che vedrà l’utilizzo di una piattaforma digitale per consentire controlli più veloci.
Il garante della Privacy ha già espresso parere favorevole “sullo schema di decreto del presidente del Consiglio dei ministri che introduce modalità semplificate di verifica”.
Però, come specificato nella circolare inviata alle scuole dal ministero dell’Istruzione, “per l’adozione della procedura, destinata al personale delle istituzioni scolastiche statali, è richiesto uno specifico intervento normativo, atto a consentire l’utilizzo nel rispetto della protezione dei dati personali”. Intervento normativo che, è stato assicurato, è atteso in tempi brevi.
In ogni caso – sia che il controllo avvenga tramite App, in questa prima fase, sia che mediante piattaforma digitale, in una fase successiva – tutto il personale scolastico è obbligato a entrare a scuola con il green pass. La verifica avviene ogni giorno: se il “semaforo” è verde, la certificazione è valida, senza rendere visibili le informazioni che ne hanno determinato l’emissione e senza memorizzare informazioni personali sul dispositivo del verificatore. Quindi nel pieno rispetto della privacy.
Se invece il “semaforo” è rosso, cioè con una schermata rossa che indica una certificazione non valida, la persona non potrà accedere all’istituto scolastico e dovrà regolarizzare la sua posizione vaccinandosi oppure effettuando un test antigenico rapido o molecolare. In caso di mancato rispetto di tale obbligo di legge, dopo 5 giorni scatta la sospensione dal lavoro e dallo stipendio
Mascherina
Tutti – personale e studenti – devono indossare la mascherina. Anche se, come spiegato dal ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi e dal ministro della Salute Roberto Speranza, può essere abbassata se in una classe sono tutti vaccinati. Questa opzione ha fatto nascere delle polemiche, legate soprattutto alla possibilità che gli alunni non vaccinati possano essere discriminati. Fonti del ministero dell’Istruzione, comunque, hanno ricordato che la possibilità di togliere la mascherina nelle classi di studenti completamente vaccinati è prevista dallo stesso decreto legge varato dal governo