Inizio scuola, libri più cari? La difesa dei librai: “Aumenti contenuti, basta demonizzazioni”
Settembre è alle porte e, puntuale come un orologio svizzero, torna il dibattito sul caro-scuola. Quest’anno la polemica si fa ancora più accesa, con dati contrastanti e accuse incrociate tra chi denuncia rincari eccessivi e chi, invece, parla di allarmismo ingiustificato.
Da un lato, Federconsumatori, forte dei dati raccolti dal suo Osservatorio Nazionale, parla di un vero e proprio salasso per le famiglie italiane. I rincari per libri di testo e materiale scolastico raggiungerebbero in media il +6,6% rispetto al 2023, con punte del +18% per i testi scolastici. Una famiglia media si troverebbe a spendere circa 647 euro a studente per il materiale scolastico e oltre 590 euro per i soli libri di testo, per un totale che supera i 1.200 euro a studente.
Dall’altro lato, Sil Confesercenti, sindacato di categoria dei librai, respinge le accuse al mittente, bollando i dati come esagerati e fuorvianti. Secondo il sindacato, gli aumenti sui libri di testo non supererebbero il 3%, mentre quelli sulla cancelleria si attesterebbero intorno al 4-5%.
Chi ha ragione? La verità, come spesso accade, sta nel mezzo. È innegabile che i costi per il materiale scolastico rappresentino un onere significativo per le famiglie italiane, soprattutto per quelle numerose o in difficoltà economica. Tuttavia, è altrettanto vero che alcuni dati vanno contestualizzati.
Ad esempio, l’aumento del costo dei libri scolastici, seppur contenuto secondo Sil Confesercenti, va considerato alla luce del fatto che si tratta di una spesa che si ripete ogni anno, gravando sulle famiglie in modo consistente. Inoltre, l’aumento del costo del materiale scolastico, seppur legato in parte alla richiesta di prodotti griffati, è influenzato anche dall’aumento generalizzato dei prezzi delle materie prime e dell’energia.
Di fronte a questa situazione, è necessario un intervento concreto da parte delle istituzioni per sostenere le famiglie. I bonus e le agevolazioni esistenti, pur lodevoli, non sembrano sufficienti ad alleviare il peso del caro-scuola.
Nel frattempo, le famiglie possono adottare strategie di risparmio consapevole, come l’acquisto di libri usati, il riutilizzo del materiale scolastico degli anni precedenti e la ricerca di offerte online.