Inizio scuola, l’esempio delle Marche: in classe a settembre con la ventilazione meccanica

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In 170 scuole delle Marche il rientro in classe, come segnala il Sole 24 Ore, avverrà all’interno di aule provviste di un sistema di ventilazione meccanica controllata, una tecnologia dagli effetti comprovati che garantisce un continuo e corretto ricambio d’aria negli ambienti indoor, diminuendo in modo sensibile il rischio di contrarre malattie al chiuso.

Le scuole, per godere del contributo, devono installare entro fine agosto la tecnologia. In tutto sono coinvolte 1.500 aule che ospitano 24mila studenti in 87 comuni e 5 province.

L’esperienza della Regione guidata dalla Giunta Acquaroli è apripista in Italia.

“La didattica a distanza ha penalizzato moltissimo i nostri studenti nel corso degli ultimi due anni – ha dichiarato l’assessore con delega all’Edilizia Scolastica, Francesco Baldelli -. Al di là dei vaccini, occorre usare bene tutte le possibilità che la tecnologia ci offre per permettere lo svolgimento delle lezioni in presenza, anche quando la stagione invernale ci riporterà al chiuso dei nostri edifici”

Come ha spiegato il professor Marcello D’Errico, docente di Igiene generale e applicata presso il Dipartimento di Scienze Biomediche e Sanità Pubblica dell’Università Politecnica delle Marche: “In ambiente indoor la qualità dell’aria è fino a 5 volte più inquinata che all’esterno a detta dell’Environmental Protection Agency. Sostare a lungo in un ambiente confinato è un rischio a prescindere dal Covid. Non a caso l’asma è la principale causa di assenza dei bambini da scuola”.

“La Vmc è efficace come dimostra uno studio recente condotto dall’Università di Cassino. In un’aula di 50 mq con 25 allievi presenti si è stimato che un’insegnante infetta facendo lezione per due ore trasmette il virus in condizioni normali ad almeno 12 allievi, la metà della classe. Con l’apertura delle finestre, la contagiosità scende a 4 allievi. Ma con un sistema di ventilazione meccanica controllata si passa a 0,4. Praticamente si annulla il problema. Certo, non significa che in pandemia si possa eliminare l’uso della mascherina. Ma di certo le condizioni di sicurezza aumentano”.

L’attività della Regione è una best practice anche per i tempi in cui è stata condotta: in pochi mesi sono state stanziate le risorse, è stato fatto il bando di gara, è stata stilata la graduatoria delle domande pervenute e sono stati consegnati gli anticipi ai beneficiari. L’azione per l’installazione della Vmc è un primo passo di un piano complesso di iniziative per mettere in sicurezza le scuole marchigiane e ristrutturarle. Un programma che vale oltre 500 milioni.

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