Inizio scuola, c’è ancora ansia da contagio: un docente su due ha paura di contrarre il covid in classe. La Dad non preoccupa più
Non bastano i numeri elevati di vaccinati fra il personale scolastico, che ha superato ormai il 90%. E nemmeno l’aumento settimanale di immunizzazioni degli studenti, almeno la fascia 12-19 anni. Sono ancora moltissimi gli insegnanti che non si fidano del tutto e temono di poter contrarre il covid a scuola.
Proprio in questi giorni abbiamo riportato i risultati del sondaggio di Orizzonte Scuola sul rientro a scuola: per la maggior parte del personale scolastico il rientro in classe non è proprio avvenuto in sicurezza.
E a proposito di sicurezza a scuola, c’è un sondaggio condotto da Twinkl Italia che conferma la tendenza emersa dalla breve rilevazione di Orizzonte Scuola.
L’indagine è stata condotta su 300 docenti di ogni ordine e grado, provenienti da tutta Italia.
Il report analizza le ripercussioni del periodo di emergenza sanitaria sul benessere psicologico dei docenti e i principali fattori di stress che influiscono sul rientro a scuola a Settembre 2021.
Dallo studio risulta infatti che essere contagiati dal Covid-19 resta tuttora una delle principali cause di ansia per gli insegnanti. Il 57.5% dei partecipanti ha posizionato questo fattore tra “molto stressante” ed “estremamente stressante” sulla scala proposta nel questionario.
Inoltre, la ricerca mostra che 7 docenti su 10 (67.9%) sostengono che avere scarsa possibilità di movimento in classe e attività didattiche limitate siano la principale fonte di stress quando si pensa ad affrontare il nuovo anno scolastico.
Tuttavia, c’è però una forte fiducia dei docenti nelle proprie competenze digitali, necessarie alla didattica a distanza (DAD). Il 43.8% ritiene che questa sia la preoccupazione minore in questo scenario.
C’è un altro dato da evidenziare: il 44.9% degli insegnanti sostiene che l’adozione di pratiche burocratiche più leggere possa rendere il rientro a scuola più sereno.
Dal sondaggio emergono cinque soluzioni proposte dagli intervistati: Procedure burocratiche più leggere (44.9%), materiale didattico e risorse facili da trovare e organizzare (23.5%), Potenziamento delle competenze digitali (11.3%), Precauzioni e supporto per il contenimento del Covid-19 (5.4%), Supporto psicologico da parte del dirigente e dei colleghi (14.9%).