Inizio scuola 2024, a Treviso subito protesta degli studenti contro le classi pollaio: spazi inadeguati e normativa non rispettata

Scoppia la protesta in un istituto scolastico di Montebelluna, in provincia di Treviso, dove gli studenti di due classi seconde, accorpate in un’unica classe con l’inizio dell’anno scolastico, hanno deciso di non entrare in classe.
La mobilitazione, sostenuta dalle famiglie, è scaturita dalla decisione dell’istituto di accorpare le due classi, creando una situazione definita “pollaio” dai genitori, che lamentano spazi inadeguati e la presenza di quattro alunni con certificazione Legge 104.
Ieri mattina, gli studenti, accompagnati dai genitori, hanno manifestato pacificamente all’esterno dell’istituto, esponendo uno striscione con la scritta “No alle classi pollaio”. Le famiglie, determinate a proseguire la protesta anche nei prossimi giorni, chiedono che l’accorpamento venga annullato, garantendo classi adeguate e il diritto allo studio di tutti gli studenti, in particolare di quelli con disabilità.
Come segnala Il Gazzettino, le famiglie contestano la decisione dell’istituto, ritenendola lesiva del diritto allo studio e noncurante delle esigenze specifiche degli alunni con disabilità. Sottolineano inoltre di aver segnalato la problematica già a luglio, senza ricevere risposte concrete. Per questo motivo, hanno deciso di inviare una diffida all’istituto, all’Ufficio Scolastico Provinciale e Regionale e al Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, chiedendo un intervento immediato.
La scuola, pur comprendendo le ragioni della protesta, si difende affermando di aver fatto tutto il possibile per evitare l’accorpamento, ma che la decisione finale spetta ad altri livelli istituzionali.