Inizio anno scolastico, tutte le riforme del Ministero in 20 punti: niente cellulare in classe, docenti tutor, misure contro chi aggredisce docenti e Ata, nuove linee guida Educazione Civica
Si avvicina il suono della campanella per milioni di studenti italiani e il nuovo anno scolastico 2024/25 si preannuncia ricco di novità. Il Ministro Valditara ha introdotto una serie di cambiamenti che vanno dalla rivoluzione della formazione tecnica alla stretta su voto in condotta e utilizzo dei cellulari in classe, passando per importanti misure sul sostegno agli alunni stranieri e la lotta alla dispersione scolastica.
Ecco una panoramica completa in 20 punti, così come segnala Il Sole 24 Ore.
Tutte le riforme
1. Nuova filiera tecnica: Debutta il modello 4+2, con quattro anni di scuola superiore e due negli ITS Academy, percorsi integrati con aziende e territori. Partono circa 150 scuole e 3mila studenti, con programmi nuovi e più spazio ad alternanza scuola-lavoro e didattica laboratoriale.
2. Tutele Inail: Estensione della copertura assicurativa a 10 milioni tra studenti e docenti di tutti gli istituti, compresi quelli paritari e privati. La tutela riguarda gli eventi lesivi riconducibili ai luoghi di svolgimento dell’attività scolastica.
3. Alunni stranieri: Potenziamento dell’insegnamento della lingua italiana in orario extracurriculare per gli studenti neoarrivati. Dal 2025/26 previsto un docente dedicato nelle classi con almeno il 20% di stranieri.
4. Piattaforma ComUnica: Gestione digitale dei documenti scuola-famiglia, con la possibilità di compilare e inviare online deleghe, autorizzazioni e il patto educativo di corresponsabilità. Sperimentazione avviata per le prime classi.
5. Stop ai cellulari: Divieto di utilizzo in classe fino alla scuola media, anche per fini didattici, salvo casi specifici previsti dal PEI o PDP. Possibile l’utilizzo di pc e tablet sotto la guida dei docenti.
6. Docenti Tutor: Confermati i docenti tutor e orientatori per supportare gli studenti nella scelta del percorso di studi e nella personalizzazione dell’apprendimento.
7. Dimensionamento: Più risorse per esoneri e semiesoneri per i dirigenti scolastici degli istituti affidati in reggenza, al fine di supportarli nelle funzioni amministrative e organizzative.
8. Sostegno: Confermati i percorsi di formazione per docenti specializzati e la possibilità per le famiglie di chiedere la conferma del supplente sul sostegno dell’anno precedente.
9. Voto in condotta: Ritorno dei voti in condotta alle medie e valutazione riferita all’intero anno scolastico. Previsti interventi educativi e, in casi gravi, la bocciatura. RIFORMA da approvare
10. Sospensioni: Previste attività di cittadinanza solidale per gli studenti sospesi per più di due giorni, in collaborazione con enti esterni alla scuola. RIFORMA da approvare
11. Misure di welfare: Agevolazioni per il personale scolastico su mutui, prestiti, trasporti e lavoro agile, con condizioni di priorità per particolari esigenze familiari e di salute.
12. Formazione docenti: Percorsi formativi online di 30 ore, su base volontaria, per docenti con incarichi di collaborazione e presidi, con possibilità di retribuzione o fruizione di giorni di permesso.
13. Violenza a scuola: Introduzione di sanzioni pecuniarie per chi aggredisce il personale scolastico, con il pagamento di una somma da 500 a 10mila euro all’istituzione scolastica.
14. Giudizi sintetici: Possibile ritorno alla scuola primaria dei giudizi sintetici (ottimo, buono, sufficiente, insufficiente) in aggiunta alla descrizione del percorso formativo. RIFORMA da approvare
15. Educazione Civica: Nuove linee guida con maggiore spazio a temi come cultura d’impresa, lavoro, educazione finanziaria e stradale.
16. Assunzioni e supplenze: Autorizzate nuove assunzioni di docenti e personale ATA, ma si prevede ancora un alto numero di supplenti a causa di ritardi nei concorsi e pensionamenti.
17. Lotta alla dispersione: Potenziamento di Agenda Sud e avvio di Agenda Nord, con fondi per aumentare le ore di lezione, il numero di docenti e il coinvolgimento delle famiglie.
18. Rinnovi CCNL: Stanziati 3 miliardi per il rinnovo del contratto 2022-24, con aumenti medi previsti di circa 160 euro mensili.
19. Stretta sui diplomifici: Nuove regole per l’attivazione di classi terminali nelle scuole paritarie e obbligo di adozione di pagella elettronica, registro online e protocollo informatico.
20. Mense e asili: Stanziamenti per la costruzione di nuove mense scolastiche, soprattutto al Sud, e per l’ampliamento dell’offerta di asili nido, con l’obiettivo di favorire il tempo pieno.