Inizio anno scolastico. Aprea: Resteranno scoperte cattedre fondamentali in Lombardia, non penalizzare gli studenti

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Nonostante l'impareggiabile impegno e lavoro dell'Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia, temo che l'avvio dell'anno scolastico possa essere pregiudicato dalla situazione che si sta delineando in tutta Italia già in questi giorni". Lo ha detto l'assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia Valentina Aprea.

Nonostante l'impareggiabile impegno e lavoro dell'Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia, temo che l'avvio dell'anno scolastico possa essere pregiudicato dalla situazione che si sta delineando in tutta Italia già in questi giorni". Lo ha detto l'assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia Valentina Aprea.

"Lo scorso anno, per la copertura delle cattedre rimaste vacanti – ha ricordato l'assessore Aprea – abbiamo dovuto attendere il completamento di tutte le fasi del piano straordinario di assunzioni della cosiddetta 'Buona Scuola', fino a novembre e la nomina dei supplenti, dopo l'aggiornamento delle graduatorie di istituto".

 "Quest'anno, a complicare la già difficile composizione degli organici, – ha continuato Aprea – si aggiungono la scelta dei docenti dagli ambiti territoriali da parte dei dirigenti scolastici e la conclusione delle procedure concorsuali, al termine delle quali resteranno comunque scoperte numerose cattedre di materie fondamentali".

"Pur comprendendo a livello umano le singole situazioni personali e famigliari dei docenti assunti lo scorso anno che dovranno trasferirsi da sud a nord – ha commentato l'assessore regionale – non posso non ricordare a tutti come il mismatch tra domanda e offerta di lavoro nella Scuola è una componente sistemica, tra le principali cause del persistente precariato, che è ancora lontano dall'essere risolto".

 "Ora il dibattito estivo è di nuovo incentrato sui sit-in di quei docenti – ha chiosato l'assessore Aprea – che dovranno trasferirsi per coprire le cattedre che, non scopriamo certo oggi, sono disponibili al nord. Ma era tutto già previsto nella 'Buona Scuola', con l'aggravante che il vero elemento di innovazione che avrebbe potuto introdurre una gestione meno burocratica degli organici – la chiamata diretta – è stata fortemente depotenziata dallo stesso Ministero, confidente che così avrebbe potuto sedare le immancabili proteste estive, come è riuscito a fare lo scorso anno, concedendo la possibilità ai nuovi assunti di restare ancora per un anno nella sede di supplenza dell'anno precedente".

 "Spero solo che il Ministero – ha concluso l'assessore Aprea – sia ancora in tempo per evitare il rischio dell'avvio irregolare dell'anno scolastico, perché ne pagherebbero le conseguenze i più incolpevoli di tutti: gli studenti e le loro famiglie".

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